Principale Ambiente, Natura & Salute Una nuova ondata di maltempo si abbatterà sull’Italia questa settimana

Una nuova ondata di maltempo si abbatterà sull’Italia questa settimana

epa07309041 General view of the 'Sacre Coeur' basilica in Montmartre, Paris, France, 22 January 2019. A snow wave currently hit the North of France, as meteorologists predict cloudy and snowy weather to continue for the upcoming days while temperatures are not expected to exceed four to five degrees Celsius. EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON

I fenomeni più intensi si concorreranno tra la Liguria e la Toscana, che ha dichiarato lo stato di emergenza regionale. Disagi in Sardegna e in Trentino Alto Adige. In Emilia preoccupa la situazione dei fiumi, in particolare del Reno. Tempo più tranquillo a Sud

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Maltempo. Villa Literno, Campania

L’Italia continua ad essere bersagliata dal maltempo. Il team del sito www.ilmeteo.it comunica che, già da lunedì 18 novembre, un insidioso vortice di maltempo aggredirà l’Italia sospinto da forti venti di Scirocco e Libeccio. Tra la sera e la notte i fenomeni più intensi si concentreranno tra la Liguria e l’alta Toscana, aree già duramente provate dalle abbondanti precipitazioni degli ultimi giorni. Sempre nel corso della notte forti piogge colpiranno anche il Lazio specie le aree costiere.

Tempo più tranquillo invece al Sud. Martedì rovesci temporaleschi molto intensi colpiranno la Lombardia, il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia con neve sull’arco alpino oltre i 1000/1200 metri di quota. Successivamente, tra mercoledì e giovedì, è attesa un’attenuazione dei fenomeni un po’ su tutto il Paese.

Questa pausa sarà del tutto illusoria in quanto da venerdì 22 potrebbe avvicinarsi un nuovo vortice di bassa pressione dall’Atlantico, pronto a rovinare i piani del successivo weekend.

Intanto continua la conta dei danni fatti dal maltempo la scorsa settimana. I vigili del fuoco hanno eseguito in tutta la Penisola 8 mila interventi. Solo nelle ultime 36 ore, i soccorsi sono stati 450 in Emilia Romagna e 380 in Toscana. 

Toscana

Dichiarato lo stato di emergenza regionale in Toscana durante la seduta della Giunta regionale, su proposta del presidente Enrico Rossi. La dichiarazione consentirà anche di chiedere al Governo un’analoga dichiarazione di emergenza nazionale, consentendo così di attivare finanziamenti e di velocizzare le procedure a favore sia dei soggetti pubblici che privati.

Apprensione ma anche ottimismo, a Pisa, dove l’Arno continua a transitare in piena dalla città nel suo percorso verso il mare e dove l’allerta rossa per rischio idrogeologico è fissata fino alle 23.59 di questa sera. L’altezza idrometrica dell’Arno, in questo momento (4,69 metri), è sempre superiore al secondo livello di allerta tanto che il fiume in città è ancora molto gonfio, ma in calo dopo molte ore di piena che nella notte ha toccato i 4,80 metri. Ieri sera il sindaco, Michele Conti, aveva annunciato, dopo una riunione tecnica, che la piena sarebbe stata contenuta dentro le spallette del fiume. Così è stato finora: non si segnalano infatti punti di tracimazione. Alle 8.30 è in programma una nuova riunione in provincia con il sindaco, il prefetto, le squadre della Protezione civile, mentre almeno fino alle 12, in città resterà tutto chiuso: scuole, esercizi commerciali, banche, uffici postali, uffici pubblici.

Sardegna

Allerta meteo in Sardegna per temporali fino alle 17 di oggi emesso dalla protezione civile. Si prevede la formazione e lo sviluppo di temporali di forte intensità sul Mar di Sardegna e Mar di Corsica. Il maltempo dovrebbe interessare anche il Nordovest dell’isola.I fenomeni saranno accompagnati da forti raffiche di vento dai quadranti meridionali.

Emilia Romagna

È ancora allerta in Emilia Romagna per la piena dei fiumi, in particolare il Reno. Le precipitazioni intense delle ultime 48 ore hanno creato colmi di piena e l’intero bacino del Reno è costantemente monitorato dai tecnici della protezione civile e dalle forze dell’ordine. Sorvegliati, senza sosta, gli argini di fiumi e canali, in particolare, nelle province di Bologna, Modena e Ravenna. Intanto sono ancora diverse le decine di persone sfollate sul territorio a causa degli allagamenti.

Questa mattina, alle 8.45, si è rotto una parte del canale diversivo a Canaletto di Finale Emilia (Modena). La falla è di circa 10 metri: sul posto vigili del fuoco, polizia municipale, tecnici di Aipo e carabinieri. L’allerta rossa emessa dalla protezione civile permane anche nella giornata di oggi ed interessa la pianura emiliana orientale e la costa ferrarese. Oggi si prevedono precipitazioni a partire dai rilievi appenninici centro-occidentali, in estensione nel corso del pomeriggio all’intero settore centro-occidentale; i valori medi sono stimati tra 30 e 50 mm/24h. Dalla serata, potranno verificarsi locali rovesci o temporali sui rilievi.

Trentino Alto Adige

Il maltempo concede una tregua nemmeno in Alto Adige dopo le copiose nevicate dei giorni scorsi che hanno fatto vivere anche attimi di paura, dalle valanghe in Val Martello che hanno danneggiato alcune case al treno deragliato questa mattina all’alba in Val Pusteria perché colpito da una frana. Fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita ma la linea ferroviaria della Val Pusteria (Fortezza-San Candido) resterà interrotta per diverse ore.

Attualmente interrotte sono sia la strada statale 38 della Val Venosta, tra Castelbello e Laces per caduta massi, che quella della Val Pusteria (SS49) tra San Sigismondo e San Lorenzo di Sebato. A Fontana Bianca in Val d’Ultimo sono stati misurati ben 130 centimetri di neve, 126 a Plan in Passiria, e 110 a Casere. In alcune zone sui rilievi oltre i 2.000 metri la coltre nevosa ha sfiorato i due metri. Restano chiuse per motivi di sicurezza strade e passi di montagna. Isolata è ancora la popolazione della Val Martello essendo interrotta a fondovalle la strada provinciale. Non è possibile il collegamento tra Dobbiaco e Cortina d’Ampezzo, la statale 51 ‘Alemagna’ è chiusa lungo la Val di Landro.

È stata riaperta la strada provinciale che collega Moso in Passiria e Stulles e quella tra Lutago e Rio Bianco in Valle Aurina.

Lazio

Disagi nella Capitale per via delle insistenti piogge di questi giorni. Nella mattinata sulla rete stradale di Roma si registrano ancora disagi dovuti all’ondata di maltempo che nel weekend ha colpito anche la Capitale. Risultano ancora chiuse a causa di allagamenti via del Fosso della Magliana tra Via Portuense e Via della Maglianae il sottopasso di Lungotevere in Sassia in direzione di via Gregorio VII. Tra via Portuense e via della Magliana sono in corso lavori di potatura e messa in sicurezza dopo la caduta di rami ed alberi. Temporaneamente chiusa anche Via Pescara, fra Via Enea e Via Mirandola, a causa del dissesto del manto stradale. 

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