Smog a Torino
Secondo un report pubblicato da Lancet, tra le principali minacce per il Paese ci sono anche le ondate di calore e la riduzione del potenziale di resa delle colture
“Dagli anni ’60, il potenziale di resa delle colture per il mais si è ridotto del 10,2 per cento, quello per il grano invernale è diminuito del 5 per cento, il potenziale del grano primaverile si è ridotto del 6 per cento, quello della soia è diminuito del 7 per cento e il potenziale di resa del riso è diminuito del 5 per cento”, riferisce la scienziata, secondo la quale i numeri parlano chiaro.
“L’Italia è esposta a livelli molto elevati di inquinamento atmosferico, che portano a circa 46.000 decessi prematuri a causa dell’esposizione al PM2,5. E’ il più alto tasso di mortalità d’Europa – riferisce Romanello – e l’undicesimo più alto del mondo e ha causato una perdita di 20,2 milioni di euro in Italia”.
Aggiunge la scienziata: “Inoltre, l’invecchiamento della popolazione italiana pone anche un rischio elevato di soffrire degli effetti negativi dell’esposizione a ondate di calore estreme, che colpiscono in particolare le persone di età superiore ai 65 anni. L’esposizione al calore ha portato anche a oltre 1,7 milioni di potenziali ore di lavoro globali perse nel 2017, il 67 per cento delle quali è andato perso nel settore agricolo”.