Principale Ambiente, Natura & Salute Uno spazio espositivo di Acquedotto Pugliese a Ecomondo 2019 

Uno spazio espositivo di Acquedotto Pugliese a Ecomondo 2019 

Apprezzata da visitatori ed operatori che si immergono nel mondo di PRANA, fatto di fuoco, aria, acqua, terra 

Noi non abbiamo ereditato imondo dai nostri padri,
ma lo abbiamo avuto in pr
estito dai nostri figli
e dobbiamo rest
ituirlo migliore di come lo abbiamo trovato.
detto Masai

RIMINI – A volte non sembra di stare in uno spazio espositivo.

Al centro c’è l’agorà, il luogo del dialogo, del confronto, della vita civile di una comunità, di un mondo che ti invita alla ricerca di conoscenze e di novità. Spazio denominato “P RANA-Il respiro della terra” che ti aiuta a comprendere come ciascun elemento non può esistere senza l’altro avendo la capacità di mutarsi l’uno nell’altro.

Il fuoco, infatti, racchiude in sé il principio della vita. L’aria è l’energia vitale che respiriamo.

L’acqua, fonte della vita, dalla sorgente diventa torrente, poi fiume fino a giungere al mare, oltrepassando gli ostacoli che incontra.

La terra accoglie la vita e la nutre.

Stare nello spazio allestito da Acquedotto Pugliese ad ECOMONDO 2019 ti prende, ti riporta in Terra di Puglia, abbraccia questi quattro elementi nella vita quotidiana.

Un’esperienza sensoriale che scandisce i passi di ciascun individuo che vive o visita la nostra Terra: la terra di pietra naturale, le chianche, i muretti a secco; l’acqua, un mare cristallino che abbraccia la nostra regione con 865 km di costa; l’aria, i venti che vengono da terre lontane; il fuoco, tra gli elementi quello dalla valenza maschile, il sole, in un’osmosi con tutti gli altri elementi a valenza femminile.

L’acqua ti fa immergere nella galleria del Grande Canale, sul fiume d’acqua che scorre lentamente in tutti gli angoli della Puglia, sui ponti, nei canali, in mezzo ai boschi, fra rovi ed edera che ha avuto tutto il tempo che ha voluto per attaccarsi lungo le pareti dei ponti, sulle case cantoniere che controllano il flusso dell’acqua. Scorre lentamente. Si avvale della morbida pendenza con cui arriva alla meta finale. Da Caposele a Santa Maria di Leuca, con derivazioni che sono come braccia, con mani pronte ad accarezzare con l’acqua quelle popolazioni, quelle persone che oggi non si accorgono di quanto cammino è stato fatto, di quanto lavoro è stato dato ad un mondo, ad un territorio, ad una popolazione assetata.

Arrivi anche a Bari, nel Palazzo dell’Acqua, ricco di tanti particolari nati dalla creatività di un grande personaggio, Duilio Cambellotti, che fu artista capace di rappresentare e di declinare l’acqua in tutte le forme, con tutti i materiali possibili, dal marmo al legno, al ferro battuto al vetro.

L’acqua oggi è di tutti. E’ per tutti. Soprattutto è “bene comune”.

E’ questo il messaggio di AQP da questa esposizione mondiale sull’acqua, sull’energia, sull’ambiente, sui rifiuti.

Una sola parola li racchiude tutti: sostenibilità.

Acquedotto Pugliese, questo termine, non lo usa. E la ragione è nel dato che dire Acquedotto Pugliese è dire sostenibilità.

E’ parte integrante del suo vissuto, del suo essere, possiamo dire di ogni goccia che la costituisce.

“Bene comune”, un messaggio da tenere vivo per le nuove generazioni che ci hanno’ dato in prestito” questo mondo che dobbiamo imparare tutti a saper custodire perché è “la casa comune”, integrato dalla Società partecipata ASECO leader nella produzione di fertilizzanti di qualità, da AGER, istituzione regionale  che cura la gestione dei rifiuti in Puglia. Spazi nati anche grazie alla collaborazione di Puglia Promozione.

Messaggi particolarmente graditi da quanti, nello spazio espositivo di Acquedotto Pugliese, a Rimini, volentieri si fermano per ammirare e capire.

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