Principale Politica Diritti & Lavoro Chi è Mazlum Abdi, il comandante curdo che ha piegato il califfato

Chi è Mazlum Abdi, il comandante curdo che ha piegato il califfato

Ha sconfitto l’Isis, portando all’uccisione dell’ex califfo, Abu Bakr al Baghdadi, e preoccupa Ankara che lo vorrebbe in carcere perché ritenuto troppo vicino al Partito del lavoratori curdo, il Pkk

 
Mazloum Abdi 

E’ ricercato dalla Turchia e temuto dall’Isis: Mazloum Abdi, generale capo delle Forze democratiche siriane (Fds), è diventato figura chiave nell’area tra Siria e Turchia. Ha sconfitto l’Isis, portando all’uccisione dell’ex califfo, Abu Bakr al Baghdadi, e preoccupa Ankara che lo vorrebbe in carcere perché ritenuto troppo vicino al Partito del lavoratori curdo, il Pkk, considerato organizzazione terroristica. Farhad Abdi Shaheen, classe 1967, diventato famoso con il suo nome di battaglia, Mazloum Kobani, proviene dal villaggio curdo di Halang nella città di Kobani, provincia di Ain al-Arab. Era noto anche con altri nomi quali Shaheen Chilo e Mazloum Abdi.

Mazloum era vicino al leader curdo Abdullah Ocalan quando viveva in Siria negli anni ’90. Ed era uno dei dirigenti attivi tra i curdi del Pkk in Siria. Le autorità di Damasco lo hanno arrestato diverse volte negli anni ’90 per la sua carriera politica, prima di essere rilasciato e lasciare la patria per l’Europa.

Mazloum Kobani ha acquisito una buona esperienza politica nei rapporti con i leader politici mondiali dalla metà degli anni ’90. Secondo un rapporto del ministero dell’Interno turco, Ocalan, durante le sue dichiarazioni in tribunale, nomino’ due persone che sono state fondamentali nel processo di pace tra Turchia e Pkk, che ha portato al cessate il fuoco nel 1998. I due erano Farhad Shahin Abdi (Mazloum Kobani) e Kani Yilmaz. Il generale non ha negato i suoi legami con il PKk ma secondo fonti della Bbc aveva divergenze politiche con il partito dal 2003, sulla “possibilità di cambiare alcune politiche strategiche e di conseguenza ha diretto l’attenzione sulla questione curda in Siria”.

Nelle sue interviste, Mazloum ha sempre preferito non approfondire il suo coinvolgimento con il Pkk: “Questa e’ una cosa del passato”, ha dichiarato. Nel 2003, e’ tornato nella città di Makhmour, popolata da curdi, la maggior parte dei quali fuggiti dalle aree di conflitto tra l’esercito turco e il Pkk.

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