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Premio “Donna medico dell’anno”

Venerdì 11 ottobre 2019 all’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari è stato conferito il “Premio Donna medico dell’anno” alla dottoressa Angela Iacobazzi.

Il Premio è stato istituito l’anno scorso e viene dato ad una donna medico interna o esterna all’Istituto Oncologico Giovanni Paolo II di Bari, che si è distinta per le sue capacità cliniche, scientifiche, gestionali, umane verso i pazienti e i loro familiari, oltre ai suoi rapporti di correttezza nei confronti dei colleghi. L’anno scorso è stato attribuito per la prima volta alla dottoressa Pia Perrotti, una radiologa dell’Istituto Oncologico di Bari che lavora in esclusiva per l’Ente da molti anni ed ha raggiunto il titolo di direttore facente funzione di unità complessa.

L’idea di questo premio è nata dalla constatazione che nonostante le donne riescano a laurearsi prima e con voti spesso più alti dei loro colleghi uomini, nel mondo del lavoro non raggiungono quasi mai posizioni di rilievo. Un esercito di donne medico che non riescono a raggiungere posizioni apicali, ad avere la possibilità di vedersi riconosciuta la propria professionalità, con risvolti negativi su soddisfazione e riconoscimenti personali, su stipendi e pensioni più basse. Una discriminazione senza fine, come affermano le ideatrici del premio, le dottoresse Fioretti e Catino. L’esercito è donna, il comandante è quasi sempre uomo.

Quest’anno il premio viene assegnato a un’ematologa che lavora da 12 anni all’Oncologico di Bari e che si interessa principalmente di mieloma multiplo. La dottoressa Iacobazzi svolge la sua attività professionale in esclusiva per l’istituzione in cui opera, con competenza, rigore, passione ed esemplare impegno produttivo al servizio dell’ente. Lavora nello staff del dottor Guarini e si è laureata in Medicina presso l’Università di Bari e specializzata in Ematologia con il prof. Liso. Spiccano le sue caratteristiche umane, lontana dai riflettori e dedita anima e corpo al suo lavoro e ai suoi pazienti.

Il premio è stato assegnato da Serenella Molendini, vice-consigliera nazionale di Parità, da Antonio Lavalle, vicepresidente dell’Ordine dei medici, da Emanuela De Palma, presidente dell’Associazione Donne medico e da Angelo Paradiso, direttore scientifico dell’IRCCS di Bari.

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