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Premio Donna Medico dell’Anno

Venerdì 11 ottobre all’Oncologico

Il Premio IRCCS sarà conferito nell’ambito del “Terzo Convegno sulla Patologia venosa e Arteriosa nei pazienti oncoematologici”. Fioretti e Catino: “vogliamo valorizzare la figura della donna medico. L’esercito dei medici è donna. Il comandante è uomo”. Al convegno anche Serenella Molendini 

Per il secondo anno consecutivo, l’Oncologico di Bari dedica un premio alla Donna Medico. Per valorizzarne la figura, ma anche per fare il punto sulla stato dell’arte dell’universo femminile nell’ambito della professione. “Se la donna è prima in ambito universitario, si laurea velocemente con voti più alti, difficilmente riesce a raggiungere livelli apicali negli ospedali”. “Ci sono casistiche inoppugnabili” – spiega Agnese Maria Fioretti, cardiologa che, insieme a Anna Maria Catino, oncologa entrambe all’IRCCS è responsabile scientifica del terzo Convegno sulle patologie venose e arteriose nei pazienti oncoematologici – in programma venerdì 11 ottobre per tutta la giornata nella sala Convegni dell’Oncologico – nell’ambito del quale sarà conferito il premio. “Occasione dunque per parlare di come sia mutata la professione, ma anche di mentalità e culture che sono ancora lontane dal consentire alla donna medico lo stesso percorso apicale dell’uomo”. “L’esercito è donna -affermano Fioretti e Catino – il comandante è uomo”.

Alle 14,30 conosceremo, dunque il nome della vincitrice del Premio Donna Medico 2019 con gli interventi del direttore generale dell’Oncologico, Vito Antonio Delvino, del presidente FNOMCeO, Filippo Anelli, E. De Palma, presidente AIDM e di Serenella Molendini, viceconsigliera nazionale di Parità.

Per quanto riguarda le motivazioni giocheranno diversi fattori: le evidenze clinico-scientifiche dimostrate, le capacità professionali e gestionali, le doti di profonda umanità verso pazienti e familiari.

Sul fronte del convegno, invece, i lavori inizieranno alle 8,30 sino alle 19,30 con quattro sessioni. La prima dedicata alle patologie arteriose; la seconda a quelle venose; la terza alle patologie catetere correlate e alle trombosi secondarie; la quarta affronterà gli aspetti medico legali alla luce della Legge Gelli-Bianco che determina la responsabilità civile e penale del medico.

Organizzato dalla S.S.D. di Cardiologia e di Oncologia Medica per la Patologia Toracica a partire dalle 8,30 sino alle 19,30 è accreditato per 7 ECM.

Questi i temi affrontati nelle quattro sessioni: nella prima (moderata da G. Buta, S. Leo, I. Panettieri, G. Specchia) e che terminerà con una lettura magistrale di A. Falanga sulla Tossicità vascolare nel paziente oncoematologico, si parlerà di TKI e leucemia mieloide acuta, di terapie ormonali, farmacologiche, nutraceutiche e ipertensive, oltre che di TAC e RM  nello studio dei tronchi sovraortici.

La seconda sessione (moderata da E. Berardi, P. Buonamico, G. Grimaldi) si occuperà di NAO e tromboembolismo correlato al cancro, di TEV e nuove terapie nelle neoplasie polmonari, ma anche di chirurgia conservativa venosa.

Nel pomeriggio, dopo l’intermezzo dedicato alla Donna medico dell’Anno 2019, riprenderanno i lavori alle 15,15 con la terza sessione (moderatori: M. Garofalo, A. Lillo, L. Mancini) nel corso della quale saranno approfonditi temi su come prevenire i danni da antracicline, sulle trombosi correlate ai cateteri, ma si dibatterà anche di imaging ecocardiografico riguardo alla tromboembolia polmonare e di appropriatezza prescrittiva di EBPM e fondaparinux.

Per finire, la quarta e ultima sessione  (moderatori: G. Antonica, A. De Giosa, F. Introna) verterà sulla responsabilità civile e penale, nonché sugli obblighi assicurativi del medico.

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