Principale Ambiente, Natura & Salute C’è chi dice “grazie”. Lettera della scuola Martin Luther King al Dap

C’è chi dice “grazie”. Lettera della scuola Martin Luther King al Dap

C’è chi dice “grazie”. Lettera della scuola Martin Luther King al Dap

Hanno rimosso rami pericolanti, cespugli spontanei, canne sporgenti; hanno potato la fitta vegetazione presente lungo tutto il perimetro ed eliminato chiome di alberi che incombevano da tempo sulla vicina strada percorsa dai bus di linea. E poi hanno portato alla luce intere aree per tanto tempo nascoste dalla fitta vegetazione, ormai diventate regno di roditori e insetti, oltre che di oggetti pericolosi. A fare tutto questo sono stati alcuni detenuti del carcere romano di Rebibbia, impegnati a svolgere lavori di pubblica utilità “nei giardini di ogni plesso di questo istituto e nelle strade del quartiere in cui la scuola ‘Martin Luther King’ insiste”.

È il dirigente scolastico dell’istituto periferico romano che sorge a ridosso del Grande Raccordo Anulare a raccontarlo in una lettera inviata il 27 settembre scorso alla sindaca di Roma Virginia Raggi e al capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini. “Desidero esprimere, anche a nome degli alunni, delle loro famiglie e del personale scolastico, – scrive la professoressa Maria Laura Fanti – un vivo ringraziamento per i lavori di pubblica utilità condotti in questi giorni da una efficacissima squadra di operatori, motivati e capaci”.

Oltre a restituire “alla nostra scuola un aspetto nuovo, smagliante, accogliente, più sicuro dal punto di vista igienico”, la dirigente spiega che “l’impegno costante e la competenza dei provetti giardinieri” hanno permesso all’istituto di recuperare spazi importanti da utilizzare per l’attività scolastica e alla viabilità della zona di godere nuovamente di una rinnovata segnaletica orizzontale.

“Un plauso a tutti gli attori coinvolti nell’intesa interistituzionale – conclude la professoressa Fanti – per l’alto valore educativo dell’iniziativa che, ponendosi come importante esempio di cura e rispetto degli ambienti, promuove, più di tanti messaggi verbali, una cittadinanza attiva e responsabile nei giovani studenti e negli abitanti del quartiere, nonché per l’opportunità di una riabilitazione sociale, già evidente negli atteggiamenti propositivi di tutte le persone che hanno operato con entusiasmo e motivazione. Grazie davvero!”.

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.