Il panificio la maggiore di Giuseppe Barile fondatore del pane dop di Altamura e Gielle di Luigi Galantucci
Giovanni Mercadante
La cerimonia di premiazione svoltasi venerdì 27 settembre 2019 nel salone delle conferenze della Camera di Commercio di Bari ha visto sfilare su un parterre importante numerosi imprenditori, i quali nati dal nulla si sono resi protagonisti nelle loro attività nella lunga temperie della vita.
Il presidente della Camera di Commercio, Alessandro Ambrosi, portando i saluti dell’Ente che rappresenta, ha detto che alle imprese storiche va riconosciuto il grande merito del lavoro fatto di sacrifici e di successi riverberatisi nel ricambio generazionale.
Giuseppe Barile del Panificio La Maggiore premiato dalla Camera di Commercio di Bari
Da sinistra il nipote Niccolò Montesano; Giuseppe Barile; Il presidente Alessandro Ambrosi e l’Ass. Carla Palone
La Camera di Commercio è la casa delle piccole e medie imprese; il futuro dell’Italia dipende soprattutto da loro. Le imprese sono come gli essere viventi: nascono, crescono e muoiono, ma possono continuare a vivere se sono sostenute dai successori nel ricambio generazionale. Qui si innestano le storie di famiglia. Il fondatore nasce con la vocazione di fare impresa coinvolgendo nel tempo anche la famiglia. Le aziende storiche possono essere d’esempio per i giovani desiderosi di emulare imprenditori coraggiosi.
Da sottolineare che le piccole imprese sono la spina dorsale dell’economia nazionale. Purtroppo sono molte le aziende che chiudono parlandone male; mentre si parla poco di quelle che restano per meritare l’apprezzamento da parte della società.
L’Assessore allo Sviluppo Economico, Carla Palone del Comune di Bari, dal canto suo ha detto che ci vogliono muscoli e cervello per far camminare le imprese. Lei appartiene ad una famiglia di imprenditori e conosce perfettamente le dinamiche di un’impresa per resistere sul mercato.
I premiati che hanno avuto il prestigioso riconoscimento di “impresa storica sono 39, tra questi due volti noti di Altamura che potranno fregiarsi del prestigioso titolo sulla loro carta intestata: Panificio La Maggiore di Giuseppe Barile fondatore del Pane DOP di Altamura; e GIELLE di Luigi Galantucci.
Alla cerimonia di premiazione erano presenti anche i famigliari; per G. Barile, il nipote dott. Niccolò Montesano, regista e documentarista internazionale; mentre per Luigi Galantucci i figli Top Manager: la dott.ssa Rosanna, tra l’altro presidente dell’Associazione Una stanza per un Sorriso; e Vincenzo.
Il premio è consistito nel rilascio di un diploma di benemerenza e nella consegna di una targa.
Giuseppe Barile è alla 3^ generazione; figlio d’arte, si può affermare senza ombra di dubbio che grazie a lui l’immagine di Altamura ha varcato i confini nazionali facendo apprezzare il prodotto più povero della terra, ma nobile per il suo simbolo protetto dalla denominazione d’origine, appunto DOP.
Luigi Galantucci della GIELLE produce impianti e sistemi antincendio; è attiva da 55 anni ed è la 7^ azienda al mondo nel settore soprattutto nel trattamento di gas nocivi.
Azienda apprezzata sia In Italia che all’estero è considerata una società leader.
Da sinistra Vincenzo Galantucci col padre Luigi; il presidente Alessandro Ambrosi; l’Ass. Paola Palone; Rosanna Galantucci
Luigi Galantucci col Presidente della Camera di Commercio Dott. Alessandro Ambrosi