Domenica 29 settembre ricorre la 105° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Tutte le Parrocchie sono state invitate dall’Ufficio diocesano Migrantes a pregare secondo il Messaggio di Papa Francesco : “ Non si tratta solo di migranti”.
Si tratta di tutta la persona, di tutte le persone. Il cuore della missione di Gesù è far sì che tutti ricevano il dono della vita in pienezza, secondo la volontà del Padre e questo vale per tutte le persone, alle quali va riconosciuta la fondamentale uguaglianza. Per essere autentico sviluppo, deve essere integrale, il che vuol dire volto alla promozione di ogni uomo e di tutto l’uomo.
La risposta alla sfida posta dalle migrazioni contemporanee si può riassumere nei quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere e integrare. Sottolineando che questi verbi non valgono solo per i migranti e i rifugiati. Essi esprimono la missione della Chiesa verso tutti gli abitanti delle periferie esistenziali, che devono essere accolti, protetti, promossi e integrati.
Dunque, non è in gioco solo la causa dei migranti, non è solo di loro che si tratta, ma di tutti noi, del presente e del futuro della famiglia umana. I migranti ci aiutano a leggere i “segni dei tempi.
Attraverso di loro il Signore ci chiama a una conversione, ci invita a riappropriarci della nostra vita cristiana nella sua interezza e a liberarci dagli esclusivismi, dall’indifferenza e dalla cultura dello scarto a contribuire, ciascuno secondo la propria vocazione, alla costruzione di un mondo sempre più rispondente al progetto di Dio.