Principale Ambiente, Natura & Salute Dopo le proteste aumentano i treni, ma si dimenticano Foggia e Lecce.

Dopo le proteste aumentano i treni, ma si dimenticano Foggia e Lecce.

M5S: “Come sempre manca una programmazione adeguata”

“Dopo le proteste dei giorni scorsi e i numerosi disagi denunciati dai pendolari e documentati con foto e video a causa del nuovo orario estivo, l’assessore Giannini ha provato a mettere una toppa annunciando sei nuove corse, di cui quattro per la tratta Bari – Barletta (andata e ritorno) e due Bari – Mola (andata e ritorno). Peccato che la Puglia sia molto lunga e siano stati dimenticati gli utenti che vanno da Foggia a Lecce. Basti pensare che i treni da Bari a Foggia sono solo tre, un numero di gran lunga inferiore rispetto all’orario invernale. Ci chiediamo poi come sia possibile che a ogni cambio degli orari ci si ritrovi nella stessa situazione: perchè non procedere prima con un’analisi del flusso dei passeggeri, in modo da programmare un numero di corse adeguato?” Lo dichiarano i consiglieri del M5S Puglia

“Invece di potenziare una tratta turistica come la Bari – Lecce, come ci si aspetterebbe a luglio, nel pieno della stagione – continuano i pentastellati –  gli orari rimangono per lo più invariati. Anzi, i treni regionali veloci che permettevano di accorciare i tempi di percorrenza, sono stati soppressi, sostituiti con i tradizionali treni regionali che si fermano in tutte le stazioni. Incentivare il turismo in una regione come la nostra ad alta vocazione turistica, passa di sicuro anche dalla capacità di offrire un servizio di trasporto pubblico, comodo ed efficiente. Aggiungere un convoglio fino a Lecce avrebbe avuto di sicuro più senso, invece di fermarsi, come previsto, a Mola di Bari, coprendo quindi solo la zona della città metropolitana di Bari, che è comunque già ben raggiungibile. Lo stesso vale anche in direzione Foggia, tratta ancora una volta penalizzata dalla cancellazione di due orari. A questo si è aggiunta, una totale mancanza di comunicazione tempestiva sui cambiamenti di orario nonché sulla reintroduzione di nuove corse: infatti, in quanto “servizio effettuato in gestione operativa”, non è prevista comunicazione nè sul sito nè sulla app di Trenitalia. Questo vuol dire che soltanto una volta in stazione si potrà conoscere i nuovi orari aggiuntivi attraverso locandine e annunci a bordo treno. Ci chiediamo allora a che serva la app”.

Le nuove corse introdotte saranno disponibili fino al 10 agosto, poi gli orari si ridurranno nuovamente.

“Si presuppone che i pendolari diminuiranno nelle settimane centrali di agosto, ignorando che il servizio possa essere utile anche ai turisti che si muovono verso il nord barese. Purtroppo, si assiste a un modo di fare improvvisato e privo di ogni programmazione, lontani ancora dall’idea che aumentare i servizi possa essere solo un vantaggio per tutti gli utenti. Ancora una volta come facciamo ormai da tempo, invitiamo l’assessore Giannini a prendere con noi un qualsiasi regionale per capire l’odissea che tutti i giorni affrontano i pendolari. Forse in questo modo cambierebbe davvero qualcosa nella programmazione degli orari”.

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