Principale AttualitĆ  & Cronaca La scomparsa di Ilaria Occhini. Era la nipote di Giovanni PapiniĀ 

La scomparsa di Ilaria Occhini. Era la nipote di Giovanni PapiniĀ 

La scomparsa di Ilaria Occhini, attrice che ha portato in tv la latteratura. Era la nipote di Giovanni Papini
Pierfranco Bruni
Nipote da parteĀ  materna di Giovanni Papini. Il padre scrittore. Sposata allo scrittoreĀ  Raffaele La Capria. Ha sempre respirato vissuto attraversato cultura.
Dalla letteratura al cinema al teatro. Ilaria Occhini. Una lettura tra i temi e i personaggi. Una attrice che ha fatto del cinema non soloĀ  un immaginario, ma ha lavorato per un cinema del pensiero.
CosƬ per la televisione. I suoi sceneggiati in tv hanno raccontato. Hanno trasportato, non solo trasposto, il romanzo la narrativa in un intreccio di immagini dal bianco e nero sino ai nuovi metodi di filmografia.
Stile eleganza bellezza BRAVURA hanno caratterizzato il suo viaggio nelle parole e nella recita. Ha reso affascinante la letteratura nelle varie sfaccettature.
Il suo libroĀ  confessa una vita tra protagonisti con lei protagonista nelle arti dello sguardo e delle parole e il racconto di un Novecento vissuto in prima persona.
Il padre era lo scrittore Barba Occhini.
Da Goldoni a Puccini ha viaggiato con registi come Anton Giulio Majani, Luchino Visconti, Giuseppe Patroni Griffi.
Nel 1957 per il cinema lavora al film diĀ  Monicelli “Il medico e lo stregone”. Nel 1964 ai “Promessi sposi” di Mario Maffei. Nel 1966 la troviamo in “L’uomo che ride” di Sergio Corbucci. Nello stesso anno con Vittorio De Sieta ĆØ interprete in “L’uomo a metĆ ”.
Negli ultimi anni in “Domani”, regia diĀ Francesca ArchibugiĀ (2001), “Mar nero”, regia diĀ Federico BondiĀ (2008), “Mine vaganti”, regia diĀ Ferzan ƖzpetekĀ (2010)Ā  in “Tutti al mare”, regia diĀ Matteo CeramiĀ (2011), in “Una famiglia perfetta”, regia diĀ Paolo Genovese (2012).
Lavora ad una filmografia televisiva ottima a cominciare dal 1956 perĀ  “L’Alfieri” sono a Contro ogni volontĆ Ā – film TV (1992) attraversandoĀ  “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”Ā del 1996, a “Don Milani – Il priore di BarbianaĀ del 1997, a “Edda Ciano e il comunista”Ā  del 2011, a “La ragazza americana” 2011 e ad alcuni episodi tra il 2005 e 2023 di “Provaci ancora prof!”.
In teatro (e per il teatro) ĆØ un punto di riferimento per i testi su Goldoni, Miller, D’Annunzio, Flaiano, Sofocle, Cechov, Pirandello, Shachesper, Ronconi, Savinio. Il teatro ĆØ la strada di quella letteratura che ha contraddistinto l’attrice la recita la donna. Nel 2016 scrive e pubblica il suo “La bellezza quotidiana. Una vita senza trucco”.
Nel film “Mine vaganti” del 2010 del regista Ferzan Ozptec, interpretando la nonna d Tommaso, dirĆ : “Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre”.
Ha sempre saputo distinguere il gusto la qualitĆ  e la vocazione. ƈ tutto ciĆ² che ha reso Ilaria una attrice e interpre unica. Una tradizione e un confronto in un passaggio epocale sia per la televisione che per il teatro.
Papini le dedica le pagine de “La mia Ilaria”. Lei, ricordando il nonno Giovanni, dirĆ : “Spesso trovavo il suo salotto pieno di genteā€
Erano gliĀ  anni fiorentini di Giuseppe Prezzolini, Giovanni Spadolini, Giovanni Amendola e Mario Luzi.
DefinirĆ Ā  il nonno una persona molto spiritosa.
Era nata il 28 marzo del 1934 a Firenze. Muore a Roma il 20 luglio del 2019.

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