Lav rinnova la propria disponibilità a trovare una soluzione. Lav: inaccettabile che le otto tigri di weber siano ancora a fasano nello stesso camion che le ha portate lì 13 giorni fa!
A seguito della vicenda del domatore Ettore Weber, ucciso da una delle sue tigri il 4 Luglio 2019, LAV e AAP (https://www.lav.it/news/domatore-aap-centro-specializzato) si sono offerte di farsi carico di tutte e 8 le tigri, sequestrate a fini probatori, dal Magistrato Dentamaro.
“Abbiamo appreso e accertato che, nei giorni passati, è stato disposto il dissequestro delle otto tigri, in quanto il Magistrato ha ritenuto che non fosse più necessario al fine delle indagini”, dichiara LAV.
Nonostante il dissequestro, tutti gli animali sono ancora detenuti in un’area dello Zoo Safari Park di Fasano, sempre all’interno del camion che li ha condotti lì, la tragica notte del 4 Luglio. Il camion-gabbia di soli 20 mq con cui solitamente gli animali vengono trasportati da una tappa all’altra del tour del circo. “A quanto ci risulta – continua LAV – il mantenimento degli animali è stato ed è ancora a carico dello Zoo, nonostante la disposizione del giudice e quindi l’effettivo ritorno allo stato di proprietà (e responsabilità) della famiglia Weber”.
Nei giorni passati, molti quotidiani nazionali e pagine web hanno divulgato l’accorato l’appello della Signora Loredana Vulcanelli, vedova Weber e legittima ereditaria degli animali posseduti dal domatore, a non sopprimere Sultan, la tigre che è ritenuta esser causa della morte del domatore.
LAV sostiene fermamente che l’unica soluzione in grado di soddisfare le naturali e prioritarie necessità delle tigri, sia quella che l’associazione propone insieme alla partner olandese AAP: il trasferimento degli otto animali nel Centro specializzato di Primadomus, dove potranno vivere in spazi adeguati, non sfruttati da alcun essere umano e finalmente liberi da una vita di umiliazioni e di ridicolizzazioni quotidiane.
LAV e AAP rinnovano quindi la richiesta, questa volta alla famiglia Weber/Vulcanelli, di affidare loro le 8 tigri, che potranno così vivere il resto della loro vita in un luogo idoneo, dove le associazioni provvederanno a proprie spese al recupero degli animali, nonché alle loro cure e al mantenimento.