Principale Arte, Cultura & Società Poca fede a Lourdes e troppo business

Poca fede a Lourdes e troppo business

Lourdes. Il Papa sembra cadere dalle nuvole

Poca fede a Lourdes e troppo business. Preoccupato, papa Francesco, ha incaricato un suo delegato, monsignor Antoine Hérouard, vescovo ausiliare di Lille, affinché si prenda cura dei pellegrini che si recano al santuario. Il Papa sembra cadere dalle nuvole. Non sono sempre sorti intorno ai santuari grossi giri d’affari? E’ forse una novità? Pochi sanno che a Lourdes il commercio di “articoli religiosi” cominciò quando Bernadette era ancora una ragazzina, cominciò prima ancora che entrasse in convento. Trascrivo alcune righe dal mio libro “Nostra Signora di Lourdes.

La Madonna che non conosceva il Vangelo” (Mind Edizioni): «A Momère, Bernadette trascorse il periodo forse più bello, più spensierato della sua vita. Vi si era recata per una breve vacanza, il 4 ottobre 1864, invitata dalla cugina Jeanne Védère, che era venuta a Lourdes con il padre… Fu anche il periodo delle fotografie.

Il commercio delle immagini di Lourdes, della grotta di Massabielle, della statua della Madonna, degli occhioni malinconici di Bernadette, andava a gonfie vele. Già il fotografo Billard-Perrin, l’anno precedente, col permesso delle autorità ecclesiastiche, aveva avuto l’onore e il vantaggio economico di fotografare la veggente di Massabielle. Un giorno, arrivò a Momère, M. Dufour, editore di Tarbes. Il vescovo gli aveva concesso il permesso di fotografare la futura santa.  La ragazza fu condotta nello studio Annet di Tarbes, dove l’editore fece ben 16 clichés». Erano trascorsi appena sei anni dall’ultima immaginaria apparizione. Più avanti nel libro: «Ma Bernadette in mostra c’era, e anche troppo, e non sembrava affliggersene molto. Che le sue fotografie si vendessero in grande quantità, non era per lei un dispiacere. Avendo appreso che si vendevano a poco prezzo, scherzava dicendo che tanto lei valeva.

Diventata suora, non si scandalizzò per essere stata raffigurata  in una vetrata della cattedrale di Nevers, e pure ci scherzò su. Bernadette non era nascosta agli occhi del mondo… Aveva bisogno di queste cose, suor Marie-Bernard…  A essere infastidita, invece, da quell’idea balzana di raffigurare in una cattedrale una persona vivente, fu solo la madre generale, che pregò insistentemente il vescovo di togliere quelle immagini dalla chiesa. Preghiere vane. La vetrata stava bene al vescovo e stava bene a Bernadette. A eliminare l’immagine di Bernadette dalla cattedrale, provvidero i bombardieri che sorvolarono Nervers nel luglio del 1944».

Renato Pierri

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