Principale Politica Diritti & Lavoro Resoconto dell’assemblea provinciale di Articolo Uno Taranto

Resoconto dell’assemblea provinciale di Articolo Uno Taranto

Ieri, 28 maggio, si è riunita l’Assemblea provinciale di Articolo Uno per fare l’analisi del voto europeo e amministrativo in provincia di Taranto e in tutta la regione.
Presiedevano il segretario provinciale, Massimo Serio, Aurelio Marangella della segreteria provinciale e Mino Borraccino, assessore regionale. Erano presenti numerose delegazioni di compagne e compagni, provenienti da tutta la provincia.
Nella sua relazione introduttiva, Massimo Serio ha ricordato che Articolo Uno si è presentato alle elezioni europee nella lista unitaria col PD per sostenere lo schieramento socialista e progressista in Italia ed in Europa in una fase caratterizzata dall’emergere in tutto il Vecchio Continente di forze sovraniste e nazionaliste; fenomeno che richiedeva responsabilmente la costruzione della massima unità possibile per fronteggiare le pericolose forze di destra che si profilavano all’orizzonte.
Ha poi sottolineato con rammarico che i due candidati che rappresentavano Articolo Uno nella lista unitaria, Massimo Paolucci nella Circoscrizione Sud e Cecilia Guerra in quella di Nord – Est, non sono stati eletti, anche se hanno ottenuto un ragguardevole consenso elettorale.
Naturalmente, occorre fare di più. Il lavoro da realizzare fin da subito è quello di costruire capillarmente in ogni Comune la forza di Articolo Uno, insediare le sezioni, allargare il tesseramento, fare iniziative sui territori. Un lavoro indispensabile, se il Partito intende farsi trovare preparato ai prossimi appuntamenti elettorali.
Ha poi preso la parola l’assessore regionale Borraccino. Ha dichiarato che occorre continuare a lavorare con determinazione per l’unità della Sinistra. Spiace constatare che la polverizzazione delle forze a Sinistra del PD non ha consentito a nessuna di esse di raggiungere lo sbarramento del 4%, mentre se avessero scelto la strada dell’unità avrebbero potuto totalizzare circa 2 milioni di voti e far eleggere 5/6 parlamentari europei.
In questo contesto, vanno ringraziati tutti coloro che hanno espresso la loro preferenza, oltre che per la lista unitaria, per il candidato di Articolo Uno Massimo Paolucci, il quale ha ottenuto un ottimo risultato in Puglia e nella provincia di Taranto.
E’ stato sottolineato da più interventi che i recenti risultati delle elezioni europee hanno confermato ciò che era ampiamente prevedibile, cioè l’avanzata delle destre e, in Italia, l’exploit della Lega di Salvini, anche se i sovranisti e i nazionalisti non potranno cambiare nulla, perché la maggioranza dei cittadini europei ha chiaramente posto loro un argine.
D’altra parte, però, è imprescindibile  un drastico cambiamento delle politiche, delle istituzioni, della visione economica, sociale e culturale che finora hanno dominato in Europa. Come si ricorderà, questo è stato uno dei motivi per cui Articolo Uno ha deciso di schierarsi all’interno del PD, con una lista unitaria che faceva riferimento al PSE, perché da quella postazione sarà concretamente possibile impegnarsi per un’Europa solidale, che sostenga politiche di crescita economica e del lavoro, superando una miope visione ragionieristica incentrata esclusivamente su equilibri di bilancio, monetari e finanziari.
Il risultato, letto in chiave locale e nazionale, conferma la giusta scelta fatta nel perseguire la volontà di ricostruire, in Italia come in Puglia, un fronte unitario del Centrosinistra.
In Puglia le elezioni comunali hanno segnato sostanzialmente una controtendenza, rispetto alle europee. Qui siamo di fronte a un vero e proprio ribaltone, rispetto al risultato delle europee che ha visto prevalere il M5S, seguito dalla Lega. A Bari stravince Decaro al primo turno e a Lecce vince, sempre al primo turno, Salvemini: due sindaci espressione piena del Centrosinistra.
A Foggia il candidato del Centrosinistra, Cavaliere, se la vedrà al secondo turno col sindaco di destra uscente, Landella, in una partita tutta da giocare. Se Cavaliere, persona stimata, dovesse prevalere, tutte le città capoluogo della Puglia sarebbero rette da alleanze di centrosinistra.
C’è da aggiungere che altri grandi Comuni vedono la vittoria o il vantaggio del Centrosinistra. A Mesagne il doppio turno si gioca addirittura fra due candidati del Centrosinistra.
La riflessione da fare è semplice. In Puglia il Centrosinistra unito è competitivo, sa governare, molto spesso vince; il suo messaggio unitario viene colto da un’opinione pubblica stanca di assistere a divisioni spesso giocate su “distinguo” incomprensibili ai più.
C’è da auspicare che, in vista delle elezioni regionali del prossimo anno, si apra una riflessione collettiva fra le forze democratiche e civiche pugliesi. Ogni forza politica, ogni associazione, ogni movimento civico dica la sua, si confrontino le opzioni programmatiche, ma alla fine si scelga la strada dell’unità.
Massimo SERIO
Segretario provinciale Articolo Uno Taranto

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