Principale Attualità & Cronaca Sea Watch: il magistrato ordina lo sbarco

Sea Watch: il magistrato ordina lo sbarco

Salvini “pronto a denunciare il procuratore”

Il pm Patronaggio fa scendere gli uomini a bordo della Sea Watch. Il ministro insorge: valutero’ se chiedere di procedere per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Di Maio: Matteo non accusi M5s e si studi le leggi dello Stato.

Una nave della Guardia di Finanza ha attraccato al porto di Lampedusa, con a bordo i naufraghi dopo il trasbordo dalla nave Sea Watch3. Le immagini in diretta da Repubblica Live tv sono state trasmesse dalla trasmissione Non è L’Arena su La7 dove il ministro dell’Interno, Matteo Salvini ha appreso in diretta dello sbarco avvenuto a sua insaputa e contro la sua volontà.

“Se qualche ministro ha dato l’autorizzazione a sbarcare gli immigrati ne rispondera’ davanti agli italiani, se qualcuno vuole aprire i porti e aiutare gli scafisti ne rispondera’ davanti agli italiani”. Lo ha affermato il vicepremier Matteo Salvini a “Non e’ L’arena” mentre guardava in diretta le immagini dei primi trasbordi sulla terraferma dei migranti della Sea Watch.

“Sono pronto a denunciare per favoreggiamento dell’immigrazione chiunque sia disponibile a far sbarcare quegli immigrati irregolari da una nave fuorilegge. Questo vale per organi dello Stato”, ha detto il vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini. “Se c’e’ qualche procuratore pronto ad indagare Matteo Salvini, a portarmi a processo che puo’ portare ad una condanna fino a 15 anni, io gli dico che vado fino in fondo perche’ gli italiani mi pagano per difendere i confini” ha aggiunto Matteo Salvini.

“Chi e’ che li ha autorizzati a sbarcare? Io no, non ho autorizzato niente, deve essere qualcun altro. Io sorrido ma e’ grave. Perche’ siamo un Paese sovrano con leggi, regole, una storia e nessuna associazione privata se ne puo’ disinteressare. Qualcuno quell’ordine lo avra’ dato. Questo qualcuno ne deve rispondere”. Lo ha detto Matteo Salvini a Non e’ l’Arena, su La7, commentando le fonti M5s che affermano che nessun ministro pentastellato ha autorizzato lo sbarco della Sea Watch 3.

“Porti chiusi a Sea Watch come a tutte le navi che non rispettano le convenzioni internazionali. Salvini, se ha qualcosa da dirmi, me la dica in faccia. Non parli a sproposito del sottoscritto in Tv. E’ evidente che l’epilogo della vicenda e’ legato al sequestro della nave da parte della magistratura, non serve un esperto per capirlo. Magari il ministro dell’Interno si informi prima di parlare. E trovi soluzioni vere sui rimpatri, non ancora avviati da quando e’ il responsabile della sicurezza nazionale”. Lo dichiara il Ministro Danilo Toninelli.

Per la Sea Watch 3 “la soluzione è la redistribuzione, la Chiesa valdese ha lanciato una disponibilità. Lavoriamo in questo senso, con l’obiettivo di non entrare in scontro anche con la magistratura perchè tutte queste tensioni non fanno bene”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a ‘Che tempo che fa’ su Rai1. “Negli ultimi giorni – ha sottolineato – abbiamo lavorato più volte: abbiamo una procedura di governo che prevede il rigore. Quando arrivano qui contattiamo i Paesi europei per redistribuirli man mano che arrivano. La politica delle redistribuzioni è l’unica strada che abbiamo fino a che non stabilizzeremo la Libia”.

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