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I giovedì sera di Nicola Magrone

Sarebbe stato, forse, più giusto titolare questo articolo “I giovedì sera d’Italia Giusta secondo la Costituzione”. Ogni giovedì sera che il cielo ci manda,  infatti, pioggia o neve (da noi talmente rara, da essere un evento), sole o  grandine, l’assemblea di IGSC, la sigla è d’obbligo, si riunisce e didatte i temi più vari. Più spesso sono fatti legati alla vita dei modugnesi, al dibattito, passato o futuro, in consiglio comunale ed ai provvedimenti, adottati o in itinere, dell’amministrazione.

Ma i sempre numerosi ed attenti partecipanti all’assemblea d’IGSC, che Pasquale De Santis coordina col pugno fermo e garbato del moderatore aduso a disciplinare assemblee ben più vivaci, sono affamati di politica.

Nel 2019 vi chiederete, cari lettori, mentre tutti, o quasi, considerano la politica noiosa, lotta senza esclusione di colpi per conquistare il potere, ed altre negatività, c’è chi ne vuole parlare, dibattere, in una parola nutrirsene spiritualmente?

La risposta è sì. C’è un  gruppo, non certo sparuto di abituè. La sala capiente di largo Palmina Martinelli (sede d’IGSC), è sempre piena, spesso gremita. E non è raro che si dibatta, piuttosto che di fatti concreti legati alla vita quotidiana modugnese, di politica tout court.

Non si è spenta ancora l’eco della seduta precedente che gli amici di Italia Giusta vengono raggiunti da un dettagliato messaggino di invito per il prossimo giovedì sera, con tanto di particolari su argomenti che verranno trattati e relatori impegnati. Firmato da Mino Magrone, sempre preciso, puntuale e disponibile ad ulteriori chiarimenti.

E più spesso tra i relatori, accanto ai suoi assessori e consiglieri, ma anche talvolta tra gli ascoltatori, immancabile c’è il sindaco Nicola Magrone, leader e fondatore del Movimento politico Italia giusta secondo la Costituzione. Ovviamente i relatori possono essere anche, come spesso è capitato, esperti esterni all’amministrazione ed alla maggioranza comunale.

Non serve un sociologo scafato per analizzare il fenomeno: ci riesco anch’io. Come la mala policica allomtana e disgusta, così la buona politica, quella di Nicola Magrone e co., attrae, affascina, fa innamorare di se. Non c’è altra spiegazione possibile.

E giovedì scorso il tema era: “Oggi rispetto a ieri è più accellerato il processo di oscuramento della nostra Carta Costituzionale? La possibile resa dei conti in due esempi: !) il caso Fazio e la Rai; 2) l’editore Altaforte escluso dal Salone del libro di Torino.

Argomenti di grande attualità che hanno visto relazionare l’Assessore modugnese Danilo Sciannimanico ed il Sindaco Nicola Magrone.

Se l’oratoria di Nicola, è eccelsa, dappoichè affinata in mille requisitorie, tutte generalmente difficili, perchè Nicola è stato il magistrato dei processi scomodi, quelli che nessuno voleva, quelli che ti mettevano in rotta di collisione con il potere, con i potentati più disparati, una bellissima sorpresa è stato per me ascoltare il giovane, quanto preparato, assessore alle attività produttive, equilibrato, con capacità di sintesi e di analisi della tematica non comune.

E’ seguito un dibattito acceso, appassionato, completo.

Ad un certo momento qualcuno dalla platea ha sollevato la quetione del corteo che oggi si terrà a Modugno, organizzato da sedicenti ambiestalisti, per protestare sull’inquinamento che mette a repentaglio la salute e, talvolta, la stessa vita dei modugnesi.

Argomento serio e sacrosanto ha precisato Nicola Magrone, “ma io non ci sarò e vi spiego il perchè. Nessuna amministrazione ha fatto quello che hanno fatto la mia giunta e la mia maggioranza, affrontando di petto la questione. Lo ha fatto negando autorizzazioni, portando gli inquinatori dinanzi alla giustizia, affrontandone le pesanti ripercussioni.”

“Non intendo giustificarmi dinanzi a chi ha fatto solo chiacchiere e ci accusa strumentalmente. Rivendico con orgoglio il nostro operato in favore della salute dei nostri concittadini, della qualità della vita dei modugnesi e di chi a Modugno lavora o, semplicemente, è di passaggio”.

Diversi presenti, hanno sollecitato il sindaco ad esserci, ad andare e vantare i propri meriti. Nicola Magrone è stato irremovibile.

E Pasquale De Santis, è andato a guardare tra le vecchie carte ed ha trovato un volumetto “giugno 2013/agosto 2014 L’ANNO DEL CAMBIAMENTO col sindaco Magrone”, dove da pag 10 a pag 16 non si parla d’altro che dei problemi dell’ambiente e salute pubblica, come titola quel capitolo della pubblicazione.

Non c’è che dire “carta canta”. Ha ragione Nicola Magrone: le prove sono lì a disposizione di tutti, inutile andarle ad esporre a chi non vuole vedere, sentire capire.

E giovedì prossimo si volterà pagina e ne sarà scritta una nuova, forse, non meno interessante.

Per inciso, in apertura della seduta l’assessore ha annunciato per lunedì prossimo l’inizio dei lavori di rifacimento del manto stradale della centralissima Via Roma, per chi non è modugnese, l’arteria principale del paese.

E permettetemi, visto che oggi è il compleanno di Nicola Magrone di fargli gli auguri miei e di questa testata.

Gianvito Pugliese

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