Principale Arte, Cultura & Società Sport & Motori De Laurentiis tranquillizza i tifosi: “Investiremo in C”

De Laurentiis tranquillizza i tifosi: “Investiremo in C”

Conferenza stampa, oggi, al San Nicola con il Presiedente De Laurentiis, Cornacchini e Matteo Scala, un’occasione per fare un bilancio del torneo concluso e parlare delle strategie vari in vista del prossimo torneo di Seri C.

Il Presidente si è mostrato soddisfatto per la stagione appena conclusa anche se, di fatto, non è ancora conclusa a causa della coda della poule scudetto per la quale il Bari del Mister Cornacchini affronterà ad Avellino nella seconda gara del mini torneo, ma è comunque tempo ed occasione per trarre un primo bilancio.

Mai, nel corso dell’ultracentenaria storia del Bari, si erano ascoltare parole così convincenti della Presidenza, parole equivalenti a “investimento”, roba da far accapponare la pelle ai tifosi che, da luglio scorso, sognano in grande rimanendo, pur sempre, coi piedi ben saldati per terra. Certezze cui le presidenze precedenti non avevano minimamente accennato, anzi, in alcuni casi, parole al sapor di mera illusione.

“Noi tutti siamo ancora concentrati sulla coda della poule scudetto, tuttavia non posso negare di essere soddisfatto per la riconferma del Mister Cornacchini ed il Team Manager Matteo Scala – ha esordito De Laurentiis – dopo una entusiasmante promozione in C, del resto non si poteva fare diversamente. L’allenatore ha gestito una squadra che ha dovuto assemblarsi sin da subito che doveva iniziare il campionato di lì a poco, gestendo una rosa e compattandola nel più breve tempo possibile. Abbiamo avuto delle difficoltà in tal senso in quanto le nostre avversarie si stavano allenando già da un mese prima. Non nascondo che giocare il 16 di settembre ci ha agevolato non poco. Il Mister è stato bravo sin dall’esordio fino ad ottenere un numero notevole di vittorie anche perché in questa categoria nulla era scontato. È stato bravo a gestire il gruppo a gestire le energie giuste per questo abbiamo deciso di confermarlo”.

Poi è stata la volta di Matteo Scala che ha ringraziato il Presidente e la famiglia De Laurentiis per la fiducia accordatagli anche perché – ha detto Scala – “in questa piazza vorrebbero lavorare tutti e il poterlo fare per la seconda volta consecutiva mi riempie di orgoglio e mi stimola a dare ancora di più di quanto ho dato quest’anno. Spero di non deludere questa fiducia e non posso fare a meno di ricordare i miei collaboratori che ringrazio uno per uno e che si sono messi a disposizione per ottenere i risultati. Dunque questa riconferma la dedico a loro”.

Quindi è stata la volta di Cornacchini che ha ringraziato il Presidente per la fiducia ribadendo di essere contento di ripartire per un’altra stagione che – ha detto – “sarà ancora più complicata della precedente, del resto anche questa appena conclusa non era affatto facile nonostante in tanti pensavano che dovessimo passeggiare. Riparto con entusiasmo in una piazza che non sempre mi ha supportato ed anzi, mi ha criticato, ma le critiche mi son servite, mi servono e mi serviranno, per fare ancor meglio perché mi stimolano”.

Poi si è parlato dei vari torti arbitrali subiti e, senza andare indietro col tempo, domenica scorsa se ne è avuta una conferma contro il Picerno. Questo è un dato di fatto occorso per tutta la stagione causato, forse, dalla solita sudditanza. Scala, all’uopo, è intervenuto confermando che “è stata una stagione difficile ma, come nel nostro stile, abbiamo evitato polemiche sui vari torti arbitrali subiti durante il torneo, abbiamo cercato di non cullarci sugli alibi. Ora siamo alla fine, e nel torneo di 34 gare abbiamo dimostrato di essere stati più forti dei torti arbitrali subiti ed in un mini torneo come questo in cui passano il turno oltre alle vincenti anche la miglior seconda, diventa più difficile. Tuttavia il nostro obiettivo in questo mini-torneo è dimostrare di essere più forti degli altri”.

A conclusione della querelle arbitri, il Presidente De Laurentiis, ha dichiarato che, piuttosto di protestare come fan tutti, ha preferito parlarne direttamente con Sibilia. Si è mostrato stupito come i media abbiano, in qualche modo, evitato di evidenziare i torti. Poi ha manifestato la sua soddisfazione per la conclusione della sua prima stagione a guida del Bari affermando di voler crescere ancora, insomma – come dire in questi casi – l’appetito vien mangiando: “Siamo soddisfatti del numeroso seguito dei tifosi, dell’affetto mostrato verso di noi. E la conferma è data dal fatto che ripartire dalla D non era affatto facile. Ha funzionato pressoché tutto, la piazza ha risposto bene, anche gli sponsor locali non ci hanno fatto mancare il loro contributo. Del resto – ha proseguito il Presidente – pur ripartendo dai dilettanti il Bari è un brand importante seguito da tutta l’Italia. Da una indagine frutto della ricerca Nielsen che abbiamo commissionato è e emerso che in Italia ci sono un milione e centomila tifosi del Bari e, grazie anche a Dazn, abbiamo avuto una grande visibilità, e nel prossimo campionato mi aspetto una sostanziale crescita, anche una maggiore partecipazione anche perché ce la vedremo con piazze prestigiose come Catania, Palermo, e tante altre belle città. Ritengo che sarà un campionato, sì difficile, ma anche parecchio affascinante”.

Poi il discorso è inevitabilmente caduto nelle strategie di mercato che, come noto, è materia scottante per i tifosi, e a tal proposito il Presidente ha sentito di tranquillizzare tutti confermando che “abbiamo deciso di investire molto anche se – si sa – non è detto che i risultati siano consequenzialmente positivi. La Serie C è un campionato durissimo, difficile, ci sono stante squadre che, scendendo in C, non sono riuscite ancora a salire. Noi abbiamo deciso di investire in quanto il nostro obiettivo è essere protagonisti. Non sappiamo su quali giocatori puntare per l’anno prossimo. Stiamo valutando i giocatori della rosa. Il calciomercato, è noto, è un contenitore lento, macchinoso e tutte le trattative possono portare via anche diverse settimane, pertanto per adesso non posso pronunciarmi”.

Anche Scala ha detto la sua sul mercato anche in vista delle nuove regole che caratterizzeranno il campionato di serie C. “Il cambio delle regole sugli over, indubbiamente, ci agevola e ci dà la possibilità di essere un po’ più tranquilli in quelle che saranno le prossime valutazioni tecniche. Puntiamo su gente che scelga Bari quasi fosse il Real Madrid perché il nostro obiettivo è tornare nel calcio che conta nel più breve tempo possibile e in tal senso abbiamo una grande proprietà che ce lo garantisce e vogliamo lavorare bene. Il nostro obiettivo è reclutare ancora prima uomini e poi calciatori. Uomini come hanno dimostrato di essere l’allenatore Cornacchini e tutti i giocatori della rosa”.

Poi si è accennato alle giovanili del Bari per le quali provengono notizie positive per il futuro “È una delle nostre priorità. Il nostro obiettivo è cercare calciatori che possano arrivare, maturi, in prima squadra, ma anche in altre blasonate, dobbiamo fidelizzare il territorio. Antonello Ippedico (il Segretario della società) si occuperà della gestione del settore giovanile, inoltre stiamo valutando, dal punto di vista aziendale, nuove figure da inserire. Noi vogliamo essere molto conservativi, ogni risorsa dovrà lavorare per quattro, vogliamo mantenere un profilo basso nelle spese così da poter investire sulle infrastrutture e sui calciatori”.

Poi il discorso è caduto sullo stadio e l’eventuale restyling e sul ritiro di campionato: “Da poco tempo è stata approvata una delibera per lo stadio ed ora aspettiamo di vedere il bando di gara così da poter partecipare. Certamente ci saranno degli interventi urgenti come per la tribuna stampa così da renderla più funzionale per il vostro lavoro. Per ciò che concerne il ritiro vi posso confermare che si terrà in Trentino Alto Adige ma a breve vi sapremo dire anche la località precisa. Grosso modo inizieremo il giorno 10 luglio. Stiamo pensando anche al calcio femminile, siamo in una fase valutativa anche perché esistono una serie di priorità., così come siamo in attesa di conoscere il futuro di Brienza che, se dovesse decidere di smettere di giocare, potrebbe diventare un ottimo brand “ambassador” per il futuro”.

Cornacchini, in conferenza, ha parlato poco a conferma del suo carattere schivo, di essere una persona seria e riservata che dispensa pochi sorrisi ma che bada sicuramente al sodo sia nella vita che nel lavoro senza farsi influenzare da nessuno. Ed il discorso è inevitabilmente caduto sulla mancanza di gioco che ha carrozzato quest’anno appena concluso, causa per la quale molti tifosi hanno manifestato una cerca contrarietà una volta a conoscenza della sua riconferma, ma lui, Cornacchini, non si è lasciato influenzare dai vari rumor amplificati, ovviamente, dai social, consapevole di aver centrato l’obiettivo con grande determinazione ed abnegazione: “Sono felice per la riconferma, ho a disposizione un team di collaboratori importanti e seri che mi hanno dato una grossa mano nella gestione dello spogliatoio. E la loro conseguente riconferma non può che rendermi ancora più felice. Per me quella che sta subentrando sarà una bella sfida dalla quale ripartirò, e per me farlo da qui, a Bari, era, ed è, motivo di orgoglio. Sono al corrente del fatto che qui non sono tanto ben visto; del resto se la società prestasse ascolto all’opinione pubblica non sarebbe una società seria e forte. Personalmente sono molto soddisfatto di ripartire e il mio auspicio è quello di fare meglio di quest’anno. So bene che i tifosi vogliono vedere il bel gioco. Posso garantirvi che vincere è la cosa più difficile ma anche la cosa più importante. Il bel gioco, tuttavia, è un obiettivo che ci siamo posti anche se so bene che affinché i tifosi comincino a stimarmi dovremo ottenere risultati e cercare anche di giocare bene. Io ho piena fiducia nella società. Circa il calcio mercato mi fido delle mosse della società, io non posso che limitarmi a dare qualche consiglio”.

Massimo Longo

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