Principale Attualità & Cronaca Evasione  di un detenuto durante la gita premio a San Giovanni Rotondo FG

Evasione  di un detenuto durante la gita premio a San Giovanni Rotondo FG

Messina “modelli di recupero compatibili con la sicurezza  dei cittadini 

Il Segretario Regionale USPP (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria) ad interim Puglia e Basilicata, Vito Messina, in merito a quanto appreso dai mezzi di informazione circa l’evasione indicata in intitolazione,  dichiara: “Rimango sbigottito da questo buonismo, cioè  di organizzare gite in un territorio dove il fenomeno delinquenziale è sempre più dilagante, oltre al fatto che sembra non sia la prima volta che progetti simili non abbiano avuto gli  effetti speratiSarebbe opportuno –continua Messina – di fare il punto della situazione, perchè se da un lato si promuovono importanti operazioni per contrastare il fenomeno delinquenziale, dall’altro sipropongono progetti così rischiosi”. 

Il detenuto, 30 anni originario di San Giovanni Rotondo e che sta scontando una condanna presso la casa circondariale di Brindisi, era stato autorizzato a partecipare ad una  gita premio proprio a San Giovanni Rotondo  insieme ad altri detenuti e alle rispettive famiglie, in occasione della Prima Giornata della Misericordia per i detenuti di Puglia e Basilicata. Un evento, promosso dai cappellani e dai volontari carcerari delle due regioni, in collaborazione con il Provveditorato Interdistrettuale dell’amministrazione penitenziaria e destinato a detenuti che già usufruiscono di permessi premio. 

Da quanto si apprende, sembra che i nuclei siano stati accompagnati con i  mezzi dell’amministrazione penitenziaria. Ad un certo punto il detenuto ha però fatto perdere le sue tracce e da sabato 27 aprile u.s. si è dato alla macchia. “Mi chiedo – conclude Messina – può essere considerato questo un detenuto modello? E’ necessario precisare che noi non siamo contro il recupero degli ospiti nelle strutture penitenziarie, ma a nostro modesto avviso,  vi sono altri modelli di integrazione e recupero sociale e personale da prendere in considerazione, meno dannosi per la sicurezza dei cittadini”.

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