Ma non sono i soli. A Genova, dove dal 1° aprile per ogni migrante accolto enti e cooperative otterranno non più 35 euro al giorno, ma 18. Così, non solo Arci, ma tante altre realtà che storicamente si pappavano il lucroso business dell’accoglienza si sono sfilate. E chiuderanno i loro centri. Lo hanno già fatto Arci e Coopsse, lo faranno presto anche Il Biscione e i seguaci di don Andrea Gallo della Comunità di San Benedetto al Porto. “E c’è un problema enorme sottovalutato, quello occupazionale – si lamenta Stefano Kovac di Arci – In Italia sono decine di migliaia le persone che avevano trovato lavoro in questo mondo e rischiano di perderlo. Ci saranno cassa integrazione o ammortizzatori sociali?”. No, non ci saranno. Avete e hanno campato anche troppo tempo alle spalle dei contribuenti.
Ecco i fancazzisti/profughi che si lamentano:
Domanda a Salvini: perché dobbiamo continuare a mantenere questi africani? Quanti anni ci vogliono a scoprire che in Nigeria, Ghana e Senegal non ci sono guerre?