In pratica, Soros e le sue organizzazioni schedano chi si oppone all’invasione, e questo ‘schedario’ in stile STASI è consultabile dai giornalisti di sinistra, molti dei quali veri e propri estremisti legati ad ambienti violenti:
Il database raccoglie anche i cosiddetti ‘crimini di odio’, il tutto senza controlli imparziali. Ecco dove i giornali prendono le notizie, false: da Soros.