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“Premio Malala Yousafzai”:  Istituzioni pugliesi e studenti di San Severo e Altamura per la Legalità nel segno della Memoria

“Premio Malala Yousafzai”:  le Istituzioni pugliesi e gli studenti di San Severo e Altamura insieme per la Legalità nel segno della Memoria

Si è da poco conclusa la Giornata per la Legalità, momento finale della seconda edizione del “Premio Malala Yousafzai”, progetto di educazione alla legalità promosso e finanziato dalla Regione Puglia, ideato e coordinato dall’Agenzia delle Entrate – Direzione regionale della Puglia. L’iniziativa, dedicata ad istituti scolastici che operano in particolari difficoltà socio-ambientali, nell’anno scolastico 2018/2019, ha coinvolto l’Istituto superiore Polo Tecnologico “Di Sangro-Minuziano Alberti” di San Severo (Foggia) e la scuola secondaria di primo grado “Padre Pio”  di Altamura (Bari). Il percorso formativo e la cerimonia sono stati resi possibili grazie alla collaborazione di varie Istituzioni:  comune di San Severo, comune di Altamura, Questura di Foggia, Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “Puglia”, Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Bari e di Foggia, Comando Provinciale dei  Carabinieri di Foggia,  SIAE – sede di Bari, Corpo Nazionale delle Guardie Ecologiche, A.S.L. di Foggia, associazione “Libera”, associazione “Noi siamo Domi”.

Le scuole – Gli studenti, protagonisti dell’evento presentato dall’attore Francesco Gravino e finanziato dal comune di San Severo, hanno portato le loro testimonianze e si sono esibiti attraverso il coro “Verdi voci” di Altamura e la “Polo Tecno Band” dell’istituto Minuziano, facendo al contempo sfilare abiti ispirati al tema della legalità.

Momenti della Memoria -Sono stati particolarmente toccanti gli interventi dedicati alla memoria delle vittime della criminalità, a partire dalle storie, legate al territorio di San Severo, della piccola Stella Costa e di Luisa, moglie del commissario Fantasia. Nel 40esimo anniversario della morte di Giorgio Ambrosoli, il figlio Umberto ha dialogato con i ragazzi prendendo spunto dalla lettera che il padre scrisse alla sua amata moglie Annalori, mentre Daniela Marcone, vicepresidente dell’associazione “Libera” ha raccontato il valore della verità per il padre Francesco, Direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia. Vicinissimo ai ragazzi, poi, il vissuto della famiglia Martimucci, che ha perso tragicamente  il suo Domi a seguito dello scoppio di una bomba in una sala giochi di Altamura.

Sentinelle della Legalità – Gli studenti, nel corso della manifestazione, hanno assunto davanti alle Autorità l’impegno morale a presidiare il loro territorio diventando “Sentinelle” per la Legalità. Solenne, infatti, è stato il momento del giuramento durante il quale i studenti hanno gridato all’unisono “LO GIURO” e cantato, insieme ai presenti, l’Inno di Mameli, eseguito dalla Fanfara del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea di Bari, che ha pregiato i momenti principali della giornata.

La premiazione – A seguire, la premiazione degli Istituti scolastici che si sono distinti per aver operato in aree disagiate, a tutela del diritto all’istruzione. Sono intervenuti il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore e, per la Regione Puglia, il Dirigente della sezione  Sicurezza del cittadino, Politiche per le migrazioni e Antimafia Sociale, Agostino De Paolis, che hanno omaggiato la memoria dedicando, alle vittime di mafia ricordate, le biblioteche della legalità, una per ogni scuola del progetto.

Le Istituzioni pugliesi hanno così voluto lasciare un segno che si pone sulla scia della nota frase di Malala: “One child, one teacher, one book, one pen can change the world”.

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