Principale Politica Diritti & Lavoro Neuroscienza: l’etica, i diritti del paziente e le responsabilità del medico

Neuroscienza: l’etica, i diritti del paziente e le responsabilità del medico

Il 21 e 22 marzo a Napoli il convegno con il patrocinio di Simla

NAPOLI – Tutelare il paziente neuropsichico, tra etica e responsabilità. Nelle giornate di giovedì 21 e venerdì 22 marzo a Napoli si tiene il convegno “Neuroscienze: Etica, Diritti e Responsabilità”, patrocinato da SIMLA, presso il Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche (Via De Amicis n.95).

L’incontro è organizzato dal prof. Claudio Buccelli, docente di medicina legale dell’Università Federico II di Napoli, che ne assumerà la Presidenza. Molti gli esperti presenti, tra bioeticisti, medici e giuristi. L’evento, per cui sono previsti crediti formativi ECM, inizierà prendendo spunto dalla metodologia attuale di valutazione medico-legale del danno neuropsichico, per proseguire trattando il tema dell’etica nell’ambito delle neuroscienze e della responsabilità professionale del neuropsichiatra. Durante il convegno si parlerà anche di neuropotenziamento applicato ai diversi contesti, da quello militare all’implementazione sulle intelligenze artificiali (IA).

Al fine di tutelare sempre la salute del paziente neuropsichico, sono state inoltre organizzate due tavole rotonde sotto tutela degli istituti di previdenza INPS e INAIL in cui si affronta la questione dell’invalidità neuropsichica, intesa sia come accettazione della malattia e abilità lavorativa, sia il diritto di impiego del malato psichico e d’integrazione nel contesto sociale.

Nell’ambito del convegno interverrà domani 22 marzo alle ore 09.00 anche il prof. Riccardo Zoja – presidente di SIMLA (Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni) – che terrà una lectio magistralis sulle disposizioni anticipate di trattamento tra etica, deontologia e diritto.

SIMLA

La Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni, in quanto società scientifica, ha lo scopo di promuovere e tutelare la cultura medico-legale a livello scientifico, legislativo, socio-sanitario e professionale e difenderne i  principi etici e deontologici. Forte di una storica e gloriosa tradizione (l’Associazione di Medicina Legale, tra i fondatori della quale c’erano Cesare Lombroso e altri grandi studiosi, risale alla seconda metà del XIX secolo) ne fa una sede naturale di riferimento. L’attuale sede è presso la Sezione Dipartimentale di Medicina Legale dell’Università La Sapienza di Roma.

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