Principale Attualità & Cronaca Chiusura scuole rione Tamburi

Chiusura scuole rione Tamburi

TARANTO – La chiusura delle scuole De Carolis e Deledda e il contestuale trasferimento di circa 750 nella  scuola Vico, avvenuta oggi con ordinanza da parte  del Sindaco Melucci, ripropone  ancora una volta il tema del bisogno di risposte certe e scientificamente probanti rispetto all’inquinamento a Taranto.

Per questa ragione, anche alla luce delle  dichiarazioni del presidente di Peacelink, professor Marescotti, e del leader dei Verdi, Angelo Bonelli, che hanno recentemente entrambi affermato che vi è stato un sensibile aumento  dell’inquinamento a Taranto rispetto a gli Ipa e alla diossina, inoltro questa interrogazione al presidente dellaRegione per poter ricevere risposte scientifiche dalla massima autorità della Regione.

Gianni Liviano

Di seguito il testo dell’interrogazione:

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE

MARIO LOIZZO

PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

MICHELE EMILIANO

ASSESSORE ALL’AMBIENTE

GIANNI STEA

OGGETTO: INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA

PREMESSO

– che in data 02/03 c.a. il sindaco di Taranto dott. Rinaldo Melucci, ha sospeso con apposita ordinanza le lezioni nelle scuole De Carolis e Deledda site al quartiere Tamburi fino al 31 marzo, con constestuale trasferimento degli studenti nelle aule del plesso Vico sempre al rione Tamburi;

– che tale ordinanza è finalizzata a consentire ulteriori analisi ad Arpa Puglia a cui si chiede “senza indugio”, di procedere “al monitoraggio della qualità dell’aria indoor e outdoor” nei due istituti;

– che tale ordinanza, secondo il comunicato dell’agenzia Ansa, sarebbe stata assunta in quanto il sindaco di Taranto ritiene non esaustive, ma meritevoli di approfondimenti, le risposte in relazione alle cosiddette collinette ecologiche dell’ex Ilva, attualmente sotto sequestro in quanto sarebbero state trasformate, secondo le indagini, in una “enorme discarica abusiva di svariate tonnellate di rifiuti industriali derivanti dalle lavorazioni del polo siderurgico”;

– che secondo il prof. Marescotti di Peacelink gli Ipa (idrocarburi policiclici aromatici) cancerogeni nel quartiere Tamburi sarebbero aumentati sia a gennaio (+ 30%) che a febbraio (+48%), rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente;

-che secondo Angelo Bonelli, coordinatore dei Verdi, dal 2017 ad oggi a Taranto la diossina sarebbe cresciuta del 916% ;

CONSIDERATO

– che la città avverte il bisogno di certezze scientifiche;

– che nel novembre del 2018 ha avuto inizio la gestione ArceloriMittal;

il sottoscritto, nella sua qualità di consigliere regionale,

CHIEDE ALLE SS.VV.

1) se la Gestione Arcelor Mittal ha modificato il quadro ambientale nell’area tarantina;

2) se a partire dal novembre del 2018, data dell’insediamento del nuovo gestore, l’insieme delle centraline (cioè sia quelle interne al plesso industriale, sia quelle esterne che s trovano nell’area urbana, sia i dati sulle emissioni Sme, sia i dati dei deposimetri) hanno mostrato un peggioramento della situazione ambientale complessiva della città e in caso di risposta favorevole in quali dimensioni;

3) quali siano i dati di produzione di ArcelorMittal dall’avvio della gestione ad oggi;

4) una relazione completa dell’Arpa con indicazione dei dati riportati da tutte le centraline sulla situazione ambientale della città di Taranto;

5) se ha una qualche rilevanza scientifica (in termini di dati inquinanti) lo spostamento degli studenti dalle scuole Deledda e De Carolis alla Scuola Vico vista la vicinanza degli edifici scolastici;

Ringraziando, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

Bari, lì 02/03/2019

dott. Gianni Liviano

consigliere regionale

Gruppo Misto

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