Principale Politica Diritti & Lavoro Roma. Voci inspiegabili sulla bolletta Acea

Roma. Voci inspiegabili sulla bolletta Acea

WCENTER 0XMHBCPLOI La sede dell'Acea a Roma, in una foto d'archivio. Il Consiglio di Stato ha oggi, 12 luglio 2012, bloccato fino al 24 luglio la vendita di Acea. La decisione è contenuta nel decreto della V sezione che ha sospeso la decisione di ieri del Tar Lazio che aveva detto 'no' alla sospensione urgente della pregiudiziale con cui sono stati accantonati gli odg collegati alla delibera sulla vendita del 21% di Acea. ANSA/DEMANIO/BONOTTO
La prima voce si capisce: “Spesa per la materia Energia: 35,47 euro”. Si tratta del consumo, è chiaro. La seconda, però, non è chiara per niente: “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: 16,24 euro”. Intanto mi sembra una cifra sproporzionata rispetto a quella del consumo, ma passi, giacché non so bene che cosa significhi gestire il mio contatore. Ma ciò che davvero non riesco a capire nonostante spremi le meningi, è la voce “trasporto del contatore” che si ripete ogni volta sulla bolletta.
E come fanno i signori dell’Acea a trasportare tante volte lo stesso contatore una volta che è stato sistemato? E poi c’è un’altra voce per me misteriosa: “Spesa per oneri di sistema: 7,29 euro”. Che roba è? La voce “Imposte e IVA: 5,90”,  si comprende bene, anche troppo. Totale: 64.90 euro. Morale della favola: consumi 35,47 euro e paghi 64,90 euro. Quasi il doppio. Senza contare 18.00 euro di canone Tv che ti fa arrivare alla bellezza di 82,90 euro. Per chi vive di una modesta pensione è una bella cifra.
Carmelo Dini

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