Il cinema, la Chiesa, l’Inquisizione, il tribunale della storia. Pierfranco Bruni, scrittore intellettuale, poeta e italianista si confronta con questi temi senza pregiudizi, con tocco leggero, ma non rinunciando al rigore storico e critico, in un volume essenziale e intrigante:
LA LEGGENDA NERA – L’INQUISIZIONE TRA STORIA E CINEMA (Saggistica Ferrari Editore).
L’intento dell’autore, annunciato nel convegno “L’Inquisizione romana e i suoi Archivi”, tenuto a Roma nel 2018, e in seguito dichiarato nel libro che prende forma come rielaborazione e ampliamento dell’intervento presentato, è quello di rispettare la verità storica, rettificando cliché, pregiudizi e credenze alimentate negli anni. Una rettifica che non persegue nessun obiettivo apologetico, ma si propone solamente di far conoscere gli eventi appartenuti al reale e non al mondo possibile di quella finzione, per non rischiare di con-fondere la storia con l’immaginario.
Si tratta di un affascinante affresco che ricostruisce la storia, i miti e gli antimiti dell’Inquisizione nell’immaginario cinematografico. Una riflessione intrepida sulla divaricazione tra discorso storico e narrazione per immagini che racconta di come la “leggenda nera” sia entrata a far parte della filmografia attraverso cliché tenebrosi e violenti, popolati da inquisitori, eretici, streghe, infedeli e i dissidenti. Un libro che lascia storditi, con lo sguardo meravigliato di chi scopre la commistione tra reale e immaginato, tra verità e stereotipi, tra fatti e fiction.