Principale Arte, Cultura & Società “Con un piede nella fossa. 1861-1914: storie e cronache di malavita barese”

“Con un piede nella fossa. 1861-1914: storie e cronache di malavita barese”

Martedì 5 Febbraio 2019, alle ore 11.30, si terrà presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati presso Montecitorio, l’evento di presentazione del libro “Con un piede nella fossa. 1861-1914: storie e cronache di malavita barese” di Stefano De Carolis, Sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri.

Il volume, patrocinato dall’Arma dei Carabinieri e dall’Associazione Grafologica Italiana, avvalendosi di documenti e fonti di archivio anche inedite, opera una puntuale ricostruzione delle origini e dello sviluppo in Terra di Bari della temuta organizzazione criminale di derivazione camorristica, processata nel 1891 nel primo maxiprocesso italiano contro un’associazione di tale natura.

All’evento, moderato da Ivan Cimmarusti, giornalista del Sole 24 Ore, interverranno gli Onorevoli Ubaldo Pagano, Francesco Paolo Sisto, Carmelo Miceli, Paolo Lattanzio, il Procuratore Antimafia della Repubblica presso il Tribunale di Bari e Foggia, dott. Giuseppe Volpe, l’autore del libro Stefano De Carolis e l’editore Luigi Bramato, nonché i grafologi forensi, dott. Vincenzo Caiazzo, Colonnello dell’Arma dei Carabinieri, capo ufficio OAIO della Legione CC. Campania, e  il dott. Giuseppe Santorelli.

Durante l’incontro culturale, verrà esposto il più antico “PIZZINO” di camorra che oggi si conosca. Si tratta di un fazzoletto di cotone, su cui, Mauro Savino, sanguinario camorrista e capo clan di Bari, nel 1901 dalle carceri di Bari, scriveva il testo di una canzone di malavita, dal titolo: “Amelia la disgraziata”. Un documento di straordinaria importanza storico-giudiziaria, opportunamente studiata e analizzata dai due grafologi forensi.

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