Principale Ambiente, Natura & Salute Rifiuti – Comuni Ricicloni  Puglia 2018

Rifiuti – Comuni Ricicloni  Puglia 2018

BARI – Interventi del presidente ANCI Puglia Domenico Vitto e della presidente AGER Fiorenza Pascazio

Per l’undicesimo anno ANCI Puglia ha collaborato a “Comuni Ricicloni”, iniziativa di Legambiente tesa a premiare i Comuni pugliesi virtuosi che hanno raggiunto elevate percentuali di Raccolta Differenziata, ma soprattutto,, a promuovere e consolidare la cultura della RD di qualità e del riciclo e la riduzione della produzione di rifiuti.

All’evento 2018, svoltosi oggi presso l’Hotel Palace di Bari, insieme al sindaco di Bari e presidente Anci Nazionale Antonio Decaro, sono intervenuti anche il presidente Anci Puglia Domenico Vitto e Fiorenza Pascazio, presidente Ager e delegata Anci Puglia ambiente e rifiuti.

Il presidente Domenico Vitto nel suo intervento ha sottolineato che: “In questo momento storico, è priorità assoluta per i sindaci avere grande attenzione e sensibilità per il tema dei rifiuti. In questo momento, Anci Puglia ha inteso assumere un ruolo di grande responsabilità, nella fase di adozione del nuovo Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani (PRGRU), avviando un dialogo costante, puntuale e consapevole con la Regione, per sottolineare la posizione dei Comuni, in un settore delicato e strategico. I sindaci sono costantemente impegnati ad assicurare decoro e sicurezza alle città, ma la chiusura del ciclo rifiuti è determinante per preservare e valorizzare il patrimonio naturale e culturale dei nostri territori. Resta prioritario, da parte della Regione, dare seguito a quanto emerso nella partecipazione ai lavori del PRGRU, avviando la dotazione impiantistica regionale con strutture sostenibili per le comunità, valorizzando la filiera del riciclo e innescando benefici processi di green economy reale tra i diversi settori di competenza, in primis agricoltura, turismo e attività economiche. Il confronto serrato con la Regione deve proseguire anche perché, bisogna intervenire sulla questione ecotassa, pesante fardello che grava sui bilanci comunali, su cui la Regione si è impegnata a trovare risorse per risolvere problema è valorizzare appieno  gli obiettivi di raccolta differenziata raggiunte dalle nostre comunità. A tutti i Comuni che si sono impegnati e distinti raggiungendo elevati livelli di RD e abbattendo la produzione di rifiuti, vanno le mie più sincere congratulazioni, con l’augurio di fare sempre meglio. Infine, un ringraziamento a Legambiente, punto di riferimento e baluardo instancabile, nella difesa del nostro meraviglioso territorio e nella promozione di una sana cultura ambientalista.”

Per Fiorenza Pascazio, presidente Ager e delegata Anci Puglia ambiente e rifiuti: “E’ fondamentale evidenziare la presenza e la rappresentanza dei sindaci all’interno dell’Ager, Agenzia territoriale della Regione per la gestione dei rifiuti, istituita con L.R. n. 20/2016, che completa un percorso già avviato nel 2012. Un risultato nuovo è importante, perché attraverso il Comitato dei delegati, organo di Governo Ager composto da sindaci scelti su base provinciale, che hanno eletto la sottoscritta quale presidente, viene affermato il ruolo dei Comuni e viene garantita la rappresentanza dei territori nell’Agenzia preposta a gestire un settore fondamentale e strategico per la stessa sopravvivenza del sistema Puglia. Dopo questo importante momento di consacrazione di risultati, dobbiamo tornare ad affrontare problemi e criticità, soffermandoci su quella che è stata l’operazione di confronto, analisi e proposta, propria della fase partecipativa di elaborazione del PRGRU. A tal proposito Anci Puglia sta organizzando degli incontri territoriali. Va ribadito il plauso a tutti gli amministratori e alle comunità che si sono distinte nella Raccolta differenziata, vera e propria rivoluzione culturale che ha coinvolto tutte le fasce delle nostre comunità. Finalmente la Puglia si confronta a testa alta con regioni del nord che hanno detenuto primati interessanti e consolidati di RD. Ma questo non basta, è una base di partenza, perché in realtà gli obiettivi che UE ci pone sono già altri e più ambiziosi: non solo RD, e di qualità, ma riduzione della produzione di rifiuti pro capite, riciclo e riuso delle materie, abolizione della plastica e del monouso. Questo significa un cambiamento radicale degli stili di vita, che deve investire non solo istituzioni e comunità ma soprattutto le imprese, i maggiori produttori di rifiuti, partendo dal principio che “il rifiuto è un errore di progettazione.” 

 

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