
Un reddito di maternità per le mamme che lavorano in via esclusiva nell’ambito familiare. L’idea è del Popolo della Famiglia che venerdì (9 novembre) ha presentato alla Corte di Cassazione la relativa proposta di legge di iniziativa popolare.
La misura prevede mille euro al mese per le madri che, alla nascita di un nuovo figlio, decideranno di dedicarsi solamente alla famiglia. L’indennità è erogata finché il figlio non raggiunge gli otto anni di età. «Una misura che aiuta a combattere la povertà, a far crescere la domanda e quindi il Pil, a difendere i diritti delle donne, a sostenere le famiglie, a dare un futuro a questo Paese e costa solo 3 miliardi l’anno», sostiene il coordinamento provinciale del Popolo della famiglia, sottolineando che «il reddito di cittadinanza ne costerà ben 15».
Nei prossimi sei mesi il Popolo della Famiglia raccoglierà le cinquantamila firme necessarie per presentare la proposta di legge alle Camere. Tutti i cittadini maggiorenni possono firmare. I circoli del Popolo della Famiglia in provincia di Bergamo fanno sapere che si stanno già attivando per organizzare la raccolta firme sul territorio, «perché le mamme casalinghe non sono lavoratrici di serie B».