Vivere nel Bel Paese resta complesso e i mesi che verranno potrebbero riservarci altre sorprese. La cura per l’Italia è ancora tutta da assodare. Intanto, dovremo fare i conti con un compromesso politico discordante. Questo Esecutivo di Centro/Destra dovrà superare il giudizio d’Europa. Non sarà facile.
Per il 2019, anche se nessuno è profeta in Patria, ci saranno operazioni d’”assestamento”anche parlamentare. Le elezioni politiche hanno determinato un’inadeguatezza che avrà il suo peso a livello del Potere Legislativo. C’è da pensare, di conseguenza, che gli “errori”politici hanno origini lontane e, forse, non sono stati considerati con maggiore attenzione per il passato.
Certo è che la panacea ai nostri mali peggiori ha smarrito anche l’ottimismo di facciata. Tenendo pure conto che certi provvedimenti operativi hanno destato pure le preoccupazioni dell’UE. Del resto, le terapie d’urto non hanno mai dato garanzie. Tanto meno le esternazioni di Salvini e Di Maio. Tramontati i tempi delle promesse non mantenibili, ora si confida sulle sorti di un’Italia in avvicendamento. Di fatto, ci siamo resi conto che basterebbe una certa tenacia per dare una spallata alla politica nazionale; nata e sviluppata sull’argilla.
L’evoluzione politica sta avvenendo in tempi e in modi inaspettati, imprevedibili e, oggettivamente, non sempre coerenti. Il difficile, però, è capire dove s’assesterà il “sistema”. I nostri dubbi politici della scorsa primavera restano, così, a tutto campo.
Giorgio Brignola
