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Premio “Don Giovanni Berlingieri”

Il Premio “Don Giovanni Berlingieri” 2018 è stato assegnato a don Roberto Oliva, della diocesi di San Marco Scalea, per la tesi di Baccalaureato dal titolo Profezia e conversione: dimensioni costitutive della Chiesa.

La consegna del riconoscimento – che consiste in una  borsa di studio – è avvenuta in Lauropoli nella Chiesa della Presentazione di Gesù al Tempio, nel corso della celebrazione della Santa Messa in memoria di don Giovanni Berlingieri, apprezzato e amato parroco, nonché docente presso l’Istituto Teologico Calabro di Catanzaro, aggregato alla Pontificia università dell’Italia Meridionale di Napoli. Ha presieduto la Santa Messa don Vincenzo Lopasso, direttore dell’Istituto Teologico Calabro di Catanzaro, e hanno concelebrato don Pietro Martucci, don Michele Munno e don Roberto Oliva.

Quest’ultimo giovane sacerdote della vicina diocesi di San Marco Argentano – Scalea è stato premiato  per la sua tesi di Baccalaureato che ha discusso a Catanzaro.

Durante l’omelia don Lopasso ha sottolineato lo spessore umano,  spirituale e culturale di don Berlingieri, auspicando una fervida ripresa delle attività in sua memoria coinvolgendo non solo i parenti e gli amici della fondazione a lui intitolata ma anche la comunità parrocchiale e quella dell’Istituto teologico. In proposito il parroco don Pietro Martucci ha reso noto che è suo fermo proponimento di destinare parte delle offerte elargite dai fedeli nel corso dei festeggiamenti della Madonna della Candelora (due febbraio) a rimpinguare il fondo per continuare l’assegnazione della borsa di studio a uno studente dell’I.T.C. .

Nell’ultimo biennio, per carenza di fondi, la Fondazione Don Berlingieri non è riuscita a far fronte agli impegni assunti in precedenza; la borsa di studio è stata comunque assegnata  grazie all’intervento della famiglia di don Giovanni.

Don Roberto Oliva ha analizzato il delicato rapporto della Chiesa con il mondo nel corso della storia della Chiesa e  le alterne vicende che nel Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965) trovano uno snodo importante di interpretazione e riforma.

< E’ necessaria pertanto –aggiunge don Oliva – nella Chiesa la formazione di una prassi autocritica che tenga conto delle voce dei fedeli, alla luce dell’ecclesiologia del popolo di Dio. La Chiesa, popolo di Dio, se si lascia autoevangelizzare attraverso la prassi dell’autocritica non avvertirà nei confronti del mondo atteggiamenti di opposizione o antipatia, ma si sentirà Chiesa nel mondo senza la paura di condividere con la società gli spazi della cultura postmoderna>.

Don Giovanni Berlingieri, nato a Lauropoli nel 1956, è stato ordinato sacerdote il 20 luglio 1980, si dedicò alla vita pastorale e all’attività di docente di “Sacre scritture” e “Metodologia” nell’Istituto di scienze religiose “Card. La Fontaine ” di Cassano, diventandone segretario e direttore. A Catanzaro è stato docente di teologia nell’Istituto teologico “S. Pio X”, aggregato alla Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale di Napoli. Don Berlingieri, nel corso della sua breve esistenza (appena 43 anni) ha profuso le sue energie nello studio e nell’attività pastorale. Si è laureato in Sacre scritture nella Pontificia università gregoriana di Roma (la sua tesi fu pubblicata nella collana “Analecta”). Successivamente aveva conseguito la laurea in Pedagogia presso la Lumsa di Roma e stava per conseguire la laurea in giurisprudenza: ma un male glielo ha impedito. E’ stato umile e coscienzioso parroco della Presentazione del Signore, in Lauropoli, dal settembre 1991 al febbraio 1998. la costituzione della Fondazione, a lui intitolata, vuole onorarne la memoria e perpetuarne il ricordo.

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