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“L’organo che danza”

Grande successo dell’organista M° Gian Vito Tannoia con il concerto a sostegno di carità e condivisione per le comunità cristiane di Terra Santa

E’ stato un appuntamento musicale di solidarietà imperdibile il concerto Pro Terra Santa “L’organo che danza”, realizzato da Don Franco Semeraro e dal Gr. Uff. Nicola Guarnieri, inserito in particolar modo all’interno delle celebrazioni per la settimana di San Martino, precedendo l’evento di Bari. E’ stato eseguito nei giorni scorsi nella “grande” Basilica di San Martino e Santa Comasia in Martina Franca (Ta), sorgente di vera Giustizia e di Pace, da un interprete apprezzato in tutto il mondo, vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali: l’organista massafrese Gian Vito Tannoia, artista  che ha permesso di ascoltare brani musicali della migliore letteratura organistica appunto ispirata alle forme di “danza”. La prima composizione, un fantasioso “Praeludium” di Buxtehude (che è stato maestro del grande Bach), articolandosi in varie sezioni di diverso spessore ritmico, ha preparato il pubblico all’ascolto dei due seguenti brani di Bach (“Jesus bleibet meine Freude” dalla celebre Cantata BWV 147 e la grande, solenne, “Passacaglia e Fuga in Do minore”). Il Passaggio dall’antico al periodo romantico-moderno è stato suggellato dalla brillante interpretazione del “Bolèro de concert”, Op. 166,  (Lefébure-Wély, Louis James Alfred).

Il pubblico, visibilmente emozionato, è stato così mirabilmente predisposto ad un ascolto più impegnativo, quello della musica teologica di un altro francese: Olivier Messiaen. Dapprima “Les Anges” (Gli Angeli) e poi “Sortie” (Uscita dalla Messa di Pentecoste), hanno permesso di riempire la bellissima Basilica di suoni “trascendentali” e “mistici” (l’organista Gian Vito Tannoia ha recentemente pubblicato il libro “Quando la musica colora il tempo. Musica e teologia in Olivier Messiaen” (edizioni La Scala, Noci-BA, 2017). Un concerto dedicato alla danza non poteva che concludersi, infine, (dopo la breve esecuzione del “4° mvt. dalla Sonata n. 4” di Mendelssohn) con un riferimento ai ritmi sudamericani. “La Toccata  caraqueña” , composta nel 2009 in seguito a un viaggio a Caracas (Venezuela), ripercorre ritmi e sonorità tipiche di quelle popolazioni, rispettandone la cultura e la sensibilità musicale.

Presenza preziosa del Signor Luogotenente per l’Italia Meridionale Adriatica dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, di Sua Eccellenza Gr. Uff. Prof. Notaio Ferdinando Parente, accompagnato dalla Sua gentile Signora consorte Anna, dal Comandante del 16° Stormo dell’Aeronautica Militare di Martina Franca Colonnello Giampaolo Marin, dal Cerimoniere Laico della Sezione Taranto Jonio Gr. Uff. Prof. Benedetto Mainini, di tutti i Cavalieri e Dame della Delegazione  e da alcune personalità del mondo civile, religioso e culturale. Il numeroso pubblico si è spontaneamente abbondato in lunghissimi applausi per manifestare apprezzamento e coinvolgimento non solo alla spiritualità ispirata dalle musiche scelte, ma anche alla perfetta organizzazione egregiamente gestita, e con mano sicura, dal solerte Gr. Uff. Dino Marangi (Delegato di Martina Franca dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Luogotenenza per l’Italia Meridionale Adriatica), sotto la guida luminosa del Parroco  Mons. Franco Semeraro e Priore della Delegazione (la Comunità Martiniana aveva già celebrato il suo 52° anno di Ordinazione Sacerdotale), che ha condotto con sapienza la serata che resterà per lunghissimo tempo nella memoria collettiva di tanti (tra questi il Gr. Uff. Nicola Guarnieri, sempre disponibilissimo con noi), i quali credono che attraverso l’esibizione del musicista si sia portata la Comunità della Basilica a Gerusalemme e portato Gerusalemme alla Comunità della Basilica. Ricordando la scena della visione di quel patriarca biblico: “Una scala poggiava sulla terra, mentre la cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli Angeli di Dio salivano e scendevano su di essa” (Genesi 28,12). La scala musicale è come una scala per accogliere Dio.

Al termine don Franco e il Signor Delegato hanno ringraziato il Maestro Gian Vito Tannoia (“Musicisti si nasce, è una vocazione, si coltiva sin dall’infanzia”, ha detto Don Franco) e consegnato in dono un “corposo pregiato” volume sulla “bella” e “laboriosa” Città di Martina Franca. Sua Eccellenza Parente ha preso la parola esprimendo vivo apprezzamento alla Delegazione per l’impegno costante a vantaggio delle Comunità Cristiane di Terra Santa, da sempre luogo di scontri, di ingiustizie, di sofferenze; che vivono in condizioni di estremo disagio e ai margini della vita sociale, politica ed economica e chiedono ai fratelli delle altre Chiese del mondo un gesto di carità per vincere lo sconfortante senso di solitudine e di abbandono. “Perciò in questo particolare contesto (ha fra l’altro detto), bene ha fatto la Delegazione a promuovere il concerto, in collaborazione con il maestro Tannoia”. Presenti autorità civili e militari, i Cavalieri e le dame dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

E’ stato un concerto di grande successo e se ne continua a parlare. Ricordiamo brevemente ai letori che il noto organista  Gian Vito Tannoia proviene da una famiglia di musicisti (il padre Alessandro era fisarmonicista, la nonna Rosa Laterza primo violino del Petruzzelli di Bari, lo zio Luigi violoncellista del San Carlo di Napoli, il fratello Antonello fisarmonicista e direttore d’orchestra). E’ considerato un musicista dalla formazione completa grazie agli studi musicologici (laurea in Lettere, con lode), musicali (fisarmonica, organo e composizione; specializzazioni con Tagliavini, Radulescu, Salvatori, Vogel, Oortmerssen, Planyavsky, Saorgin, Hakim, Essl, Klinda-Musikhochschule Monaco di Baviera) e teologici. Da ricordare inoltre che è stato l’unico organista italiano finalista al Pražské jaro  di Praga (1989) e al Dublin International Organ Competition (1995), 1° premio al Corso internazionale di improvvisazione e 2° premio al Concorso Nazionale di organo italiano antico a Rodi Garganico. Vincitore anche dei più importanti concorsi internazionali di Fisarmonica (Bayan). Nel 2004, in Germania, la critica del Main Post ha espresso entusiastici consensi sulla sua musicalità; anche il celebre compositore Petr Eben, nel 1989, si congratulava in occasione della brillante esecuzione di “Laudes” a Praga, con dedica scritta. Unisce profondità espressiva a virtuosità, eseguendo il repertorio dal XVI secolo in poi. Interprete apprezzato, in veste di solista, da prestigiose orchestre sinfoniche e da camera: Symphony Orchestra of India (Mumbai), Orquesta Sinfónica Municipal de Caracas, Orchestra da camera di Ravenna, Moldovan State Television Orchestra, Gian Vito Tannoia è regolarmente invitato per récitals e concerti su famosi organi in Asia (Tata-Theatre of Mumbay-India, St. Saviour in Jerusalem), Europa (London Westminster Cathedral, Hamburg-Boizenburg, Würzburg, Farnborough, Barcelona, Paris, Warsaw), America. Al suo attivo pubblicazioni di libri, saggi e composizioni per: organo, solista e con orchestra (variazioni concertanti); fisarmonica e orchestra (concerti n. 1 e n. 2). Conferenziere presso prestigiose Università (Evora-Portogallo, Caracas, Roma-Vaticano Lateranenese/CEI). Ha eseguito l’opera integrale organistica di Messiaen, Liszt e Mozart, svolgendo attività didattica di Pratica organistica e di Fisarmonica (diplomando talenti vincitori di concorsi internazionali). E’ coordinatore dei Corsi Accademici del Conservatorio di Musica di Matera (vincitore del concorso nazionale 1990, per esami, a Trieste) e, dal 2016, “Catedrático de honor” nella Universidad Católica de Caracas (Venezuela). Oltre al libro già citato “Quando la musica colora il tempo. Musica e teologia in Olivier Messiaen”, da ricordare gli altri suoi libri:: “L’accompagnamento del canto gregoriano (edizioni Berben, 1995), “Cantantibus organis, Manuale dell’organista liturgico” (edizioni AFM, 1999), “P. P. da Falconara, Le Dodici Sonate per organo” (con CD allegato) Falconara Marittima, 2003, “Gli organi a canne della città di Massafra” (a cura del Rotary Club) – Massafra, 2008, “L’organista liturgico” (edizioni Stilo, Bari 2009) e diversi saggi e articoli.

Nella foto il Maestro Gian Vito Tannoia (secondo da dx) con Sua Eccellenza Luogotenente per l’Italia Meridionale Adriatica Prof. Parente, Mons. Franco Semeraro, il Delegato Gr. Uff. Dino Marangi e  tutti i Cavalieri e Dame della Delegazione di Martina Franca.

 

 

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