Principale Arte, Cultura & Società Quando i solisti fanno i solisti

Quando i solisti fanno i solisti

La violinista Sabrina Di Maggio suona a Casamassima accompagnata dal pianista Mario Valentino Scarangella

in foto la violinista Sabrina Di Maggio e il pianista M° Mario Valentino Scarangella

Nella vita di ognuno può capitare talvolta di non sentirsi abbastanza soddisfatti per le attività che  si svolgono, perché troppe o non del tutto appaganti. Nel nostro caso ci troviamo di fronte ad una ragazza, Sabrina Di Maggio che, invece, si sta dedicando con passione a ciò che più le piace: lo studio del violino come interprete solista.

L’occasione per ascoltare nuovamente Sabrina, accompagnata magistralmente dal pianista Mario Valentino Scarangella, è stata data dalla proclamazione dei vincitori del Concorso Internazionale di Composizione “Premio Don Sante Montanaro”, organizzato dall’Associazione Culturale Musicale “Amadeus” di Casamassima, sotto la Direzione Artistica dei Maestri Maurizio Matarrese e Carla Aventaggiato. Tale proclamazione si è svolta il 18 luglio 2018 presso l’Auditorium Chiesa dell’Addolorata a Casamassima. La Giuria del concorso era composta da importanti esponenti del mondo musicale, tra i quali vorrei citare due nomi di spicco: la compositrice di fama internazionale Teresa Procaccini e la compositrice e didatta barese Prof.ssa Angela Montemurro Lentini.

Al termine della proclamazione dei vincitori è seguito il concerto della violinista Sabrina Di Maggio. Prima di illustrare i brani da lei presentati al pubblico intervenuto, ripercorriamo brevemente la biografia di questa giovane promessa.

Sabrina nasce a Pontedera, in provincia di Pisa, nel 2001; in seguito si trasferisce con la sua famiglia a Castellaneta, in provincia di Taranto, dove risiede. Qui, all’età di sette anni inizia a studiare violino in una scuola privata, finchè nel 2013 sostiene l’esame di ammissione presso il Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari, diventandone allieva, e dove attualmente studia nella Classe della Prof.ssa Maria Rosaria Lamonaca. Nel 2014, in occasione dei saggi di fine anno in Conservatorio, viene conosciuta dal M° Mario Valentino Scarangella il quale, accompagnandola al pianoforte, intuisce immediatamente il talento musicale di Sabrina e le sue qualità solistiche per via della precisione nell’ intonazione e per l’alto livello tecnico, tant’è che insieme a lei inizia a concertare, con reciproco entusiasmo, vari brani tra cui immancabili sonate per violino e pianoforte, dandole quindi modo di suonare in varie occasioni e in diversi luoghi, come ad esempio al Circolo Unione di Bari e per l’EurOrchestra da camera di Bari diretta dai Maestri Francesco Lentini e Angela Montemurro. L’intuizione del M° Scarangella, il quale vanta una lunga esperienza di maestro accompagnatore, si è rivelata esatta perché non solo Sabrina ha successivamente partecipato a masterclasses di importanti maestri quali Felix Ayo, Cristiano Rossi, Franco Mezzena e Alessio Bidoli, ma è risultata per ben due volte, nel 2017 e nel 2018, tra le “eccellenze” del Conservatorio di Bari, a seguito di apposita audizione. Tutti questi maestri hanno avuto per lei parole di sincero apprezzamento e di stima. L’auspicio è che Sabrina, pur essendo molto richiesta, mantenga sempre il livello di concentrazione dimostrato perché studiare da solista con determinazione e sacrificio è una filosofia di vita.

E veniamo al vivo del concerto. Esso si è svolto in un molto caldo pomeriggio di luglio alla presenza del neo sindaco di Casamassima, Giuseppe Nitti, del vicesindaco e dell’Assessore alla Cultura.

Il programma prevedeva l’esecuzione della Sonata per violino e pianoforte in mi minore K 304 di Wolfgang Amadeus Mozart (già ascoltata al Circolo Unione di Bari e al Master di Cristiano Rossi a Castellaneta), scritta dal compositore a Parigi nel 1778, nei giorni dolorosi della malattia e della morte della madre. La sonata si presenta in due movimenti, un Allegro e un Tempo di Minuetto: in essi è presente tutto il dolore e il triste sentimento per la scomparsa della madre. Grande intesa tra la Di Maggio e Scarangella in questo duo mozartiano che ha rivelato una incredibile e non comune fusione di qualità musicali tra i due esecutori.

Si è passati poi all’ascolto di un poco noto brano di Gioacchino Rossini “Un mot à Paganini” l’unica pagina scritta dal compositore pesarese per violino e pianoforte: una pagina sicuramente interessante per il virtuosismo richiesto al violinista e per l’abilità con cui Rossini ha saputo far dialogare i due strumenti. Scelta più che mai opportuna sia per far conoscere un brano di raro ascolto sia perché quest’anno ricorre il 150° anniversario della morte di Rossini.

Infine, tre brani di un autore pugliese, Ignazio Civera, nato a Margherita di Savoia, fondatore della omonima Accademia: La Danza delle Spazzole, La Veglia dell’Angelo e L’inverno e la Primavera. Un omaggio anche per lui, nel 25° anno dalla sua scomparsa.

L’intesa musicale tra violinista e pianista è proseguita in maniera molto evidente in ognuno dei brani eseguiti, ma in particolar modo ne L’inverno e la Primavera, laddove sembrava quasi che le note uscite dal violino si introducessero nel pianoforte e viceversa. In più, si è potuto osservare come sia stata la stessa Sabrina ad innalzarsi al livello del M° Scarangella e non il contrario, dimostrando con ciò una maturità e una sensibilità artistica di non poco conto.

E’ sicuramente un’esperienza positiva e da incentivare quella di far suonare insieme docenti e allievi e noi auspichiamo che questa pratica si diffonda maggiormente; a Bari nei prossimi mesi sono già in programma manifestazioni di questo tipo.

La serata, dunque, è stata senz’altro di grande impegno per i due musicisti, per Sabrina in particolar modo, in quanto ha suonato tutti i brani a memoria, sfidando il gran caldo di quel pomeriggio. Pubblico e autorità presenti, ampiamente soddisfatti per l’ottima riuscita del concerto, con calorosi applausi hanno salutato i  due artisti.

Il nostro augurio è che Sabrina Di Maggio continui a perfezionarsi nello studio del violino con la stessa passione che l’ha guidata in questi anni e che le ha fatto raggiungere già tali importanti livelli.

M° Nunzio Sfrecola

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