Principale Politica Diritti & Lavoro Gravina nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente

Gravina nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente

Sancito il passaggio nella banca dati nazionale delle anagrafi comunali. Da oggi servizio più efficiente e rapido: meno code e tagli alla burocrazia. Un certificato, il primo della nuova era, rilasciato al sindaco Alesio Valente per suggellare l’importanza dell’evento.

E’ iniziato così il cammino di Gravina in Puglia all’interno dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, la banca dati nazionale delle anagrafi comunali istituita dal Ministero dell’Interno.

In mattinata, alla presenza dei tecnici e dei responsabili degli uffici comunali interessati, ha ufficialmente avuto luogo il subentro, con la confluenza nell’Anpr  dell’Anagrafe della popolazione residente sia l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Presenti, oltre al primo cittadino ed alla responsabile dei Servizi Demografici, Raffaella Vignola, anche la responsabile del Servizio appalti e contratti dell’ente, Maria Desiante; il presidente del consiglio comunale gravinese, Maria Filippa Digiesi, ed i referenti della software house, la società società “Datamanagement PA”, Marco Nuzzo e Massimo Stasi, che hanno seguito le fasi tecniche dell’operazione insieme a Diego Turi. «Un passo importante, una rivoluzione», ha commentato il primo cittadino, ricordando come Gravina sia «il secondo Comune dell’Area Metropolitana di Bari, il quarto della Puglia, il duecentocinquantesimo d’Italia», ad aderire «ad un sistema integrato in grado di offrire ai cittadini una maggiore efficienza nella fruizione dei servizi anagrafici. Un traguardo significativo, raggiunto grazie all’impegno dell’amministrazione comunale ed in particolare del Servizio demografico, ai cui operatori, in primis alla responsabile Raffaella Vignola, va il ringraziamento per quanto fatto pur tra mille difficoltà, comprese quelle legate all’oggettiva carenza di personale in un settore nevralgico». E proprio Raffaella Vignola ha presentato poi le principali caratteristiche del nuovo sistema, che consentirà di evitare duplicazioni di comunicazione con le pubbliche amministrazioni, assicurando maggior certezza e qualità al dato anagrafico e semplificando le operazioni di cambio residenza, emigrazioni, immigrazioni, censimenti e molto altro ancora. «Quello di oggi – ha spiegato – è un giorno importante per la nostra comunità, dal momento che i cittadini e la stessa pubblica amministrazione potranno avvalersi di un miglior servizio. Ad esempio: l’utilizzo di una banca dati nazionale consentirà la certificazione dei dati di un cittadino in qualsiasi Comune. Ugualmente, il procedimento anagrafico di trasferimento di residenza sarà semplificato. Ed al momento del cambio di residenza non sarà più necessario registrare la targa dei veicoli e il numero della patente dei soggetti interessati: la Motorizzazione riceverà direttamente la notifica del cambiamento ed invierà direttamente al nuovo indirizzo i contrassegni da apporre sulla carta di circolazione di ciascun veicolo». Passi in avanti che insieme a quelli già fatti segnare in fatto di carta d’identità elettronica, Spid, PagoPA e FatturaPA portano ora a pieno titolo Gravina nei circuiti del Sistema informativo della PA, consentendo tra l’altro a cittadini ed imprese – come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale – di poter godere del domicilio digitale: tutte le notificazioni e comunicazioni della pubblica amministrazione arriveranno direttamente sulla casella di posta elettronica certificata.

Meno file, meno carte, maggior efficienza: adesso è realtà.

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