Principale Politica Diritti & Lavoro Lega: Massafra assente dal piano sicurezza

Lega: Massafra assente dal piano sicurezza

Lega con Salvini premier: “Massafra (TA) assente alla firma “patti per l’attuazione della sicurezza urbana ed installazione dei sistemi di video sorveglianza”. Inoltre sempre dalla Lega le gravi accuse all’amministrazione comunale: “Alcune ragazze di colore la sera si prostituiscono in alcuni punti della città di Massafra. Amministrazione assente”.
Di Pietro Dragone

 

MASSAFRA – Sono stati sottoscritti tra il Prefetto di Taranto, il Dott. Cafagna, e molti sindaci della provincia di Taranto i “patti per l’attuazione della sicurezza urbana ed installazione dei sistemi di video sorveglianza”. Tra i comuni sottoscrittori Avetrana, Fragagnano, Ginosa, Grottaglie, Leporano, Monteparano, Palagiano, Sava, Taranto e Torricella. Massafra, invece “inspiegabilmente – si legge nel comunicato stampa di “Lega con Salvini” di Massafra – era assente!”

L’obiettivo è quello di sviluppare un’azione congiunta di sicurezza a seguito dei tanti fatti criminosi che sono succeduti “soprattutto per colpa dei soliti fanatici religiosi”, molti dei quali sono arrivati da noi “sbarcati attraverso il meccanismo della immigrazione selvaggia”.

La legge di riferimento, la n. 48/2017, mira a rafforzare la sicurezza urbana che riguarda il decoro e la vivibilità della città da perseguire anche attraverso interventi di riqualificazione urbana, sociale e culturale e recupero delle aree degradate; la prevenzione della criminalità, in particolare di tipo predatorio (scippi ed altro), l’accattonaggio e forme di collaborazione inter-istituzionale tra la varie amministrazioni mediante azioni e progetti per l’eliminazione di fattori di marginalità sociale, con l’installazione di sistemi di videosorveglianza.

Una legge, dicono i leghisti massafressi, che i sindaci possono utilizzare per “rendere più tranquille le nostre città” ed eliminare, “finalmente”, quei fenomeni “odiosi, indegni e mortificanti” quali l’accattonaggio e la prostituzione, “fenomeni importati a Massafra senza che il comune e le stesse organizzazioni che li accolgono intervengano”.

“Quanti sono gli immigrati a Massafra ospitati?” è la richiesta fatta dalla “Lega Con Salvini” di Massafra ma anche “a nome di tanti cittadini – stando a quanto dichiarato – preoccupati di vedere tanti immigrati che “ciondolano” da mattina a sera senza far niente, “per non parlare di alcune ragazze di colore che si fermano di sera in alcuni punti della città per prostituirsi”.

“Non siamo né moralisti né razzisti – aggiungono i leghisti – saremmo ben lieti di ospitare gente che scappa da guerre o da situazioni politiche pericolose, ad onta di tanti finti perbenisti che sfruttano questi poveri disgraziati”. In altre occasioni “la Lega a Massafra aveva chiesto al sindaco Quarto di far controllare il paese tramite i vigili urbani davanti agli esercizi commerciali, chiese, cimitero per allontanare gli abusivi”. Ora denunciano che “niente di tutto questo è avvenuto”.

Poi annunciano di mandare una lettera al Prefetto di Taranto “obbligando il sindaco Quarto al pieno rispetto della legge. Un sindaco più attento a spendere 100 mila euro all’anno per gli immigrati irregolari anziché destinarli ai tanti giovani di Massafra in cerca di prima occupazione. Un’amministrazione comunale che si “sciacqua la bocca” quando parla di giovani e nella stesura del bilancio di previsione 2018 non mette neanche un euro”.

Anche l’assenza dal Prefetto, per la Lega di Massafra, è ingiustificata. Durante l’incontro sono state gettate le linee generali da seguire nell’ambito della sicurezza integrata che vede coinvolti soggetti istituzionali diversi quali le forze di polizia e quelle di polizia locale. Un appuntamento importante “disatteso da parte del sindaco, rinunciando così alle tante disponibilità finanziarie che la legge mette a disposizione”.

La legge che prevede interventi mirati a tutela del decoro delle città sarebbe una legge condivisa “sia dalla Lega che dalla maggior parte degli italiani, a differenza di chi (Quarto) rinuncia a finanziamenti pubblici e occasioni di occupazione giovanile, preso, come tutti sanno, dalle beghe politiche della sua inesistente maggioranza”.

Da qui, l’invito al Sindaco di sottoscrivere il Patto in questione con il Prefetto di Taranto e deliberare in giunta quanto la legge prevede. “Ne và – scrivono i salviniani massafresi – non solo dei benefici ai cittadini di Massafra ma è l’occasione per ridare un po’ di decoro ad un paese, Massafra, abbruttito dalle ultime vicende televisive e politiche”.

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