La Segreteria Provinciale del NUOVO PSI ha provveduto alla ricostituzione nel Comune di Toritto (BA) della sezione Comunale del PARTITO SOCIALISTA ITALIANO – NUOVO PSI ; sezione che si ispira alla linea Craxiana tracciata dal Segretario Nazionale On.le Stefano Caldoro, già Governatore della Campania e Sottosegretario MIUR.
Il Partito Socialista Italiano ha, nel Comune di Toritto, una lunga storia di impegni a fianco dei lavoratori.
Durante la Segreteria di Bettino Craxi i suoi consensi si sono moltiplicati fino ad esprimere ben 5 Consiglieri comunali, per poi sgretolarsi negli anni della “caccia alle streghe”, pur in presenza di un folto gruppo consiliare.
Il NUOVO PSI a Toritto vuole rappresentare la storia secolare e gli ideali di un grande Partito riformista della sinistra italiana, prorompendo sullo scacchiere politico locale con una forte leadership alla sua guida ed un riconosciuta esperienza e consensi di base, tra i quali :
Dott. Pino Quarto, già Assessore Provinciale
Prof. Vincenzo Servedio, già Assessore, Vicesindaco e Capogruppo Socialista alla Comunità Montana Nord Occidentale.
La prima azione politica del Nuovo PSI a Toritto è stata quella di rendere pubblici i propri prioritari intenti nell’immediato futuro, mediante la diffusione di in un lucido documento politico : recuperare la necessaria azione unitaria e programmatica dell’area di Centrodestra sul territorio, superando la marginalizzazione politica a cui è stata relegata, conseguente alle divisioni interne ed egocentrismi personali.
Di seguito il documento dei Socialisti del Nuovo PSI di reinsediamento sul territorio Comunale.
A TORITTO SERVE UNA SCUOLA DI ETICA POLITICA CHE FACCIA CRESCERE LA CULTURA DELLA MEDIAZIONE E DELLA CONDIVISONE PROGRAMMATICA.
Con il crollo dei Partiti storici ed in particolare del Pentapartito, che nel bene e nel male ha regalato all’Italia mezzo secolo di libertà mentre altrove i popoli sprofondavano nella tirannia Comunista, si è affacciata una classe politica alquanto ‘mediocre’ ( fenomeno per altro nazionale dove le retroguardie si sono fatte avanti approfittando delle note inchieste degli anni ’90, piuttosto che fare fronte comune per arginare la falsa rivoluzione in atto nel Paese), lontana dalla cultura della politica intesa come servizio che necessita, tuttavia, capacità di mediazione; la ricerca, nella concertazione, su tutto ciò che può unire piuttosto che dividere e, se necessario, saper fare “un passo indietro” per il bene comune.
Conseguenze a Toritto della storica divisione nel Centrodestra: il Centro sinistra, da sempre fortemente minoritario , ha governato per decenni grazie alle puntuali divisioni nel Centrodestra; governa a tutt’oggi, quale scandalosa espressione di una piccola minoranza della popolazione, grazie alle divisioni interne al Centrodestra locale, incapace di mediare e convergere su di una posizione politica unitaria.
Per il Centrodestra ritrovare un percorso unitario non è solo una necessità politica ma un dovere etico nei confronti della popolazione che complessivamente le affida il doppio dei consensi che il Centrosinistra riesce a rastrellare. Il NUOVO PSI si re-insedia, dopo anni di assenza e forte della sua storia politica e sociale , a livello Comunale in una ottica di ricerca unitaria che possa dare visibilità amministrativa alla forte volontà popolare espressa indiscutibilmente, ieri come oggi, con quel 62,68%.
AMMINISTRATIVE 2018: I DATI CHE DOVREBBERO FAR RIFLETTERE DIRIGENTI LOCALI E PROVINCIALI DI AREA CENTRODESTRA:
LISTE CENTRO-DESTRA (ben quattro liste)
TOTALE CONSENSI % 62,68
LISTA CENTRO SINISTRA (una sola lista)
TOTALE CONSENSI VOTI: 1985 % 37,29TOTALE