Un’altra novità a effetto immediato, se sarà approvato l’emendamento che riprende un’altra delle modifiche della proposta di legge sulle semplificazioni, riferisce ‘Il Sole 24 Ore’ che fa il punto sulla situazione, è il differimento del termine di presentazione della dichiarazione Imu-Tasi dal 30 giugno al 31 dicembre. Anche se l’obbligo è stato circoscritto, si tratta comunque di sei mesi in più per i contribuenti interessati dalla comunicazione delle variazioni intervenute nel 2018.
Sempre legato alle scadenze del calendario fiscale, sottolinea il quotidiano economico, va letto l’emendamento al decreto crescita sul ravvedimento applicabile anche al versamento parziale delle imposte. Un’interpretazione autentica che avrebbe effetto retroattivo, questa volta a favore del contribuente. Da subito, poi, si applicherebbe anche la norma che vieta all’amministrazione finanziaria di richiedere i dati di cui è già in possesso in caso di controlli documentali.