Principale Politica Diritti & Lavoro Sciopero clima: Chiamparino, Toti, Rossi, Emiliano e Zingaretti

Sciopero clima: Chiamparino, Toti, Rossi, Emiliano e Zingaretti

Manifestazione internazionale “Strike4Climate”

ROMA – “Strike4Climate” è la manifestazione internazionale che sostiene la battaglia in difesa del clima. “Quella del cambiamento climatico è la sfida del nuovo secolo”, afferma il presidente della regione Piemonte, Sergio Chiamparino: “Sono consapevole del fatto che spesso noi di questa generazione tendiamo un po’ a sottovalutare il problema del cambiamento climatico e la grande sfida ambientale di questo 21esimo secolo. Tuttavia credo che come amministratori il nostro dovere abbiamo cercato di farlo e in larga parte lo abbiamo fatto”. Chiamparino ricorda “il piano dell’aria, che finalmente mette insieme tutte le regioni del nord per dettare regole e dare indicazioni che consentano di contrastare l’inquinamento atmosferico; il piano dell’acqua, che definisce regole per gestire in maniera più razionale la risorsa forse più preziosa che abbiamo che è l’acqua; il piano dei rifiuti che consente di considerare il rifiuto non più tale ma una risorsa e una opportunità”. Mobilità sostenibili, acqua, aria, rifiuti: queste sono le grandi sfide per Chiamparino “per far sì che l’ambiente diventi non più un problema ma una risorsa e una opportunità”.
“Credo che la Liguria abbia molto da insegnare anche all’ambientalismo più peloso che abbiamo incontrato in questi anni”, afferma il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti: “per l’ambiente siamo stati una delle prime regioni a cancellare il bollo auto per elettriche e ibride. Dopo anni di incuria colpevole siamo stati i primi a costruire un ciclo integrato dei rifiuti che non preveda inceneritori ma raccolta differenziata fino all’80% e lo smaltimento dell’organico e biodigestori. Questa è una giunta che ha sempre guardato all’ambiente – aggiunge Toti -. Anche quei provvedimenti di legge che molte opposizioni hanno indicato strumentalmente come cementificazione in realtà guardano al recupero e alla rigenerazione urbana o alla sicurezza dei cittadini contro il dissesto idrogeologico, aumentando tutti i limiti di costruibilità del territorio”.
Il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, pensa che “tutti dobbiamo prendere atto che stiamo attraversando una grave crisi e che l’economia globale è al collasso – sottolinea Rossi -. In questa chiave, siamo chiamati a un’assunzione di responsabilità per far cambiare rotta a un modello di sviluppo insostenibile, irresponsabile e ingiusto”. Per Rossi “se ci si limita a prendere in considerazione un piano economico capace di gestire le risorse, l’Unione europea ce l’ha. Ma anche con un valido piano economico come quello che abbiamo, anche con tutta la tecnologia che ci permetterà di passare alle fonti di energia rinnovabili, mancherà sempre qualcosa se non avremo cambiato la consapevolezza dell’uomo. E questo deve avvenire in fretta”.
Il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, evidenzia che “per difendere il nostro mare abbiamo promosso un referendum contro le trivellazioni nell’Adriatico e nello Ionio. E ogni volta che ci riprovano da Roma a cercare qui il petrolio la nostra reazione è durissima. Sosteniamo da sempre che l’Ilva non può assolutamente funzionare così com’è, a carbone, perché il carbone inquina e uccide. Se il Governo ha deciso di lasciarla aperta, noi ci battiamo per l’immediata Decarbonizzazione della fabbrica, nonché per l’eliminazione dell’immunità penale per chi la gestisce. Tuteliamo in ogni sede la nostra regione dalle grandi opere che danneggiano il territorio, come il caso del TAP che ci viene imposto su uno dei nostri tratti di costa più pregiati”. Se ne sono accorti in Europa – afferma Emiliano “dell’impegno della regione Puglia per la tutela dell’Ambiente e per questo ho avuto l’onore e la responsabilità di redigere il parere sulla prossima Direttiva sul Clima per conto del Comitato delle Regioni europee”.
Per Nicola Zingaretti, presidente della regione Lazio, “i giovani in Italia e nel mondo hanno urlato la loro voglia di futuro e la pretesa di salvare il pianeta. Ora coerenza. Nessuno puo’ piu’ girarsi dall’altra parte. La sostenibilita’ e’ la via dello sviluppo e del lavoro #FridaysForFuture”.

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