In un’intervista a Gnewsonline, quotidiano d’informazione del Ministero della Giustizia, il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi manda un messaggio a Lucia Riina.
La figlia dell’ex capo dei capi della mafia ha avviato un ristorante a Parigi chiamandolo “Corleone by Lucia Riina”, quasi una provocazione per il primo cittadino del centro in provincia di Palermo che così risponde nel colloquio con Gianluca Rubino: “La mafia è stata l’oppressione della Sicilia e su Corleone ha avuto un effetto devastante impedendone la crescita. Non possiamo permettere ai Riina di diffondere un’immagine distorta della nostra realtà. I cosiddetti capi di un tempo sono tutti morti; per fortuna, questo è accaduto dopo che erano stati assicurati alla giustizia”.
“Vogliamo respingere con tutte le nostre forze – aggiunge il sindaco Nicolosi – l’idea di una Corleone collegata alla mafia o, ancor peggio, dominata dalla mafia. I Riina sono ancora residenti a Corleone ma questo non li autorizza a legare la loro storia al presente della città”.