Non solo pattini, sul lago d’Endine c’è pure chi atterra in parapendio. È successo anche oggi, prima domenica col pienone da quando le temperature rigide hanno trasformato l’acqua di superficie in una lastra di ghiaccio.
In tanti hanno raggiunto il lago per pattinare o camminare oltre le sponde, nonostante gli avvisi di pericolo messi a riva dai Comuni e le raccomandazioni – più volte ripetute in questi giorni – a non rischiare. C’è stato anche chi (come si vede nella foto) ha utilizzato il lago ghiacciato come punto d’arrivo dopo un volo in parapendio. Un’abitudine, questa, che si è diffusa negli ultimi anni. Nel 2017 dovettero intervenire anche i soccorsi a causa di un atterraggio finito male.
Le previsioni per la settimana danno temperature in ulteriore abbassamento (fino a 7 gradi sotto lo zero), è quindi probabile che il lago continui ad essere frequentato anche nei prossimi giorni. Venerdì i sindaci dei quattro Comuni coinvolti (Endine Gaiano, Monasterolo del Castello, Ranzanico e Spinone al Lago) si sono confrontati sul da farsi con carabinieri, vigili del fuoco, 118, gruppi di Protezione civile e Croce Rossa. Accantonata la logica dei divieti e delle ordinanze, seguita in passato, ora si punta su prevenzione e informazione. Ma l’attrazione esercitata dal lago ghiacciato, per tante persone, continua ad aver la meglio sulle questioni di sicurezza.