Principale Ambiente, Natura & Salute Discariche, Stea ai 5stelle: “ogni tanto sarebbe meglio tacere”

Discariche, Stea ai 5stelle: “ogni tanto sarebbe meglio tacere”

Una nota dell’assessore all’Ambiente, Gianni Stea:

PUGLIA – “Se c’è qualcuno che continua ad infilarsi in una infinita campagna elettorale a colpi di slogan e improbabili sopralluoghi, questo non sono certo io.

Agli amici 5Stelle mi permetto di consigliare una regola base cui dovrebbe sempre fare riferimento chi si occupa dell’amministrazione del bene pubblico: informarsi prima di aprire bocca, o meglio tacere evitando figure alquanto misere.

Come del resto sta avvenendo per i 5Stelle in merito alla questione della messa in sicurezza della discarica Burgesi, che insiste sui territori di Ugento, Acquarica e Presicce.

Un sito per il quale – confermo – il percorso per avviare i lavori previsti dal piano operativo, concordato e condiviso tra Regione e Amministrazioni locali, è ormai prossimo al via libera definitivo, con il ministero che ha assicurato l’erogazione della somma di un milione di euro, non appena pronto il Dpr, e preso atto del venir meno del contenzioso con il Comune di Ugento.

In altre parole, nel caso non fosse abbastanza chiaro, ora tocca al ministero e condividendo con gli amici grillini almeno la stima per il ministro Costa, sono certo che i tempi saranno brevissimi.

Quanto al sopralluogo con il ministro Barbara Lezzi continuo ad esser convinto che si tratti di un tenace, quanto maldestro tentativo di porre rimedio alle promesse flop in materia di Ilva e Tap.

 Infine confermo la massima sensibilità a difesa dell’Ambiente tanto da parte mia quanto da parte dell’intera giunta regionale ricordando, solo per fare un esempio recente, che il 15 novembre scorso, presso il dipartimento Ambiente della Regione Puglia sono stati approvati gli esiti della valutazione degli interventi proposti in tema di progettazione ed esecuzione di interventi di messa in sicurezza di emergenza e/o misure di prevenzione di siti interessati dalla presenza di sorgenti primarie o secondarie di contaminazione.

Si tratta di azioni nell’ambito del Por 2014-2020 finalizzate ad agevolare e sostenere la bonifica, la messa in sicurezza e il recupero di aree inquinate e degradate per un contributo complessivo di 69 milioni di euro, sulle risorse del patto per la Puglia e del Por.

Mentre con delibera n. 280 sono stati approvati gli esiti della valutazione degli interventi riguardo la progettazione e l’esecuzione di interventi “per la messa in sicurezza operativa, permanente e bonifica di aree contaminate, siti industriali dismessi, aree oggetto di discariche abusive e dismesse esercite in forza di ordinanze urgenti”, nell’ambito del Por 2014-2020 finalizzato ad agevolare e sostenere il disinquinamento, la essa in sicurezza e il recupero delle aree inquinate e degradate del territorio anche in riferimento ai siti industriali dismessi ed ai siti con situazione di criticità storica.

Di fondamentale importanza, in proposito, risulta la presenza tra i due progetti ammessi, di un rilevato nel quartiere Tamburi di Taranto (l’altro sito riguarda l’ex discarica comunale Caramana a Monopoli). Il contributo complessivo è pari a 4 milioni di euro sulle risorse Por. Ecco appunto, informarsi prima di parlare, o meglio tacere”.  

 

 

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