Principale Arte, Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli “Taranta terapy”, il potere della danza oltre la disabilità

“Taranta terapy”, il potere della danza oltre la disabilità

Cortometraggio scritto dal M° Michele Màngano.  La passione di Fidelia per il ballo della Taranta.

FOGGIA – «Tutti possono ballare»: è il motto di Fidelia Clemente, ragazza di Mattinata (Gargano) la cui esperienza dimostra una volta di più come nemmeno una grave disabilità fisica possa ostacolare la realizzazione di un sogno. E il sogno di Fidelia è diventato realtà, da sempre Fidelia vive un rapporto strettissimo con la musica che ascolta continuamente mentre lavora come pittrice. È un’ascoltatrice attenta e preparata che quando tradisce il prediletto Mozart, fa incursioni meditate in molti generi e si nutre del con tatto con maestri ed etnomusicologi raffinati. Tra le varie occasioni che ha avuto la fortuna di cogliere, quelle con Michele Mangano costituiscono un serbatoio di emozioni da cui sono scaturite opere inedite. Nel caso della giovane Fidelia, quello di ballare.

Ballare per divertirsi, per socializzare, per mantenere tonici i muscoli del corpo, per esprimere le proprie velleità artistiche e, perché no. Fidelia frequenta da più di dieci anni un laboratorio ricreativo per disabili e di socializzazione attraverso la musica e la danza popolare condotto dal Maestro Michele Mangano. Afferma Mangano guardano attentamente Fidelia mi sono ispirato ad una frase di un grande Maestro Maria José Vexenat,” Anche se stiamo su una sedia a rotelle e possiamo muovere un solo dito, questo dito, che stiamo muovendo, sta trasformando tutto il nostro corpo, sta trasformando tutto quello che pensiamo e che sentiamo. Sta trasformando il nostro essere. Anche in un solo dito c’è la possibilità di vita e da qui si inizia.”

La diversità non può essere un ostacolo, è una obiezione per chi misura il valore dell’altro solamente partendo da quel che vede, una persona di fronte ad un disabile, come di fronte al proprio figlio, deve essere disposto a cambiare per accorgersi realmente di lui, e sentire la diversità non come obiezione ma come ricchezza. La storia di questa ragazza artista è fantastica …voglia di vivere …voglia di socializzare e amante dell’arte nonché pittrice e amante della musica popolare di cui ama tanto la danza e che ha superato un ostacolo personale, essendo d’esempio per molti altri proprie convinzioni. Così nasce un cortometraggio dal titolo “Taranta Terapy “scritto dal M° Michele Mangano   e con le musiche di un grande artista A. Longo e del gruppo musicale Kardiamundi con le riprese fatte da Amoruso & Company e il corpo di ballo dei Danzanova e interpretata dall’artista Fidelia, che impersona appunto il ruolo di una ragazza posseduta da un ragno velenoso, cui la fantasia popolare attribuiva il morso della tarantola. E’ stato appunto portare in scena la metafora dell’eterna lotta tra bene e male.

Naturalmente nella scena teatrale Fidelia ha rappresentato l’essere umano, continuamente alle prese col bene e col male interpretati dalla danzatrice Enza Di Bari. Il corto è stato girato domenica 18 novembre in una bellissima location e cioè nel Castello di Macchia (frazione di Monte Sant’Angelo) oggi un B&B di Barone Gambadoro le riprese e scene sono state realizzate un anfiteatro naturale all’aperto. Afferma Mangano parteciperemo al “Festival Internazionale del Cinema Nuovo”, organizzato dall’Associazione Romeo Della Bella, è un concorso per cortometraggi interpretati da disabili di comunità, centri diurni o residenziali e associazioni di volontariato.

Le serate finali del Festival della XII edizione si svolgeranno ad ottobre 2019 presso la “Sala Argentina” del Cinema-Teatro di Gorgonzola (Mi) .Il Festival è un punto di riferimento importante e seguitissimo nel panorama delle attività cinematografiche per disabili. Patrocinato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Lombardia e dalla Città Metropolitana di Milano, con la collaborazione di Mediafriends e dalla Cineteca di Milano. Inoltre è da segnalare la collaborazione con Medicinema, con una giuria popolare formata dai pazienti degli ospedali Gemelli di Roma e Niguarda di Milano. Parteciperemo al Festival di Cortinametraggio che si terrà a Cortina dal 18 al 24 marzo 2019. Ed infine alla Mostra del Cinema di Venezia per l’edizione cortometraggio 2019.

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