un/walling europe il tema della terza edizione
Giornaliste da tutto il mondo nella maratona di quattro giorni ospitata a Bari e Lecce
Costruire ponti non muri, con il proprio lavoro di giornaliste che ĆØ presidio di Democrazia, dunque di Pace.
Ć dedicata al tema #Unwalling #Europe, Ā ovvero S-murare lāEuropa, la terza edizione del Forum delle giornaliste del Mediterraneo.
Da Uzbekistan, Messico, Repubblica Ceca, Bulgaria, Italia, Yemen, Corno dāAfrica, Francia, Spagna, Malta, giornaliste, diplomatici, ricercatrici, porteranno le proprie testimonianze di vita e lavoro, accendendo un faro sulla necessitĆ di costruire ponti di dialogo e abbattere ogni muro, culturale e sociale.
Le nuove frontiere dellāinformazione, dalla voce viva delle giornaliste che con il loro lavoro sul campo costruiscono ogni giorno ponti di pace, ĆØ il fulcro attorno a cui ruoterĆ ogni intervento, nella maratona di quattro giorni ospitata, il 22 e 23 novembre dallāUniversitĆ degli Studi di Bari, e il 24 e 25 novembre, dal Comune di Lecce.
Ognuna con la sua storia, le giornaliste del Forum racconteranno lāinformazione libera e senza padroni, a servizio della veritĆ e della collettivitĆ . Tra difficoltĆ , violenze, bavagli, azioni temerarie, in un periodo storico in cui di giornalismo si puĆ² anche morire.
Le relatrici offrono un contributo di qualitĆ sul modo di raccontare la realtĆ attraverso lo sguardo femminile, narrando la loro āguerraā personale per affermare il diritto a raccontare la lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi. Al Forum, ideato dalla giornalista MarilĆ¹ Mastrogiovanni e organizzato con lāassociazione āGi.U.Li.A. giornaliste unite libere autonomeā, le giornaliste pugliesi dialogheranno con le colleghe delle testate nazionali e internazionali in una lunga maratona che si concluderĆ il 25Ā novembre, con lāintento di testimoniare il ripudio per ogni forma di violenza contro le donne.
Il Forum si conferma crocevia dāidee, un tavolo senza confini sul quale incrociare storie e talenti, che offre, al termine di ogni giornata, output concreti.
AprirĆ i lavori, preceduti da interventi istituzionali, Luciano Pezzotti, Ambasciatore italiano, inviato speciale del Ministero degli Esteri nel Corno dāAfrica. A chiuderli invece, Pauline Ades-Mevel, Portavoce Reporters senza Frontiere per UE e Balcani. Le giornaliste saranno premiate con unāopera del fotoreporter sociale Marcello Carrozzo.
Quattordici i panel di discussione, con:
Linda Dorigo, fotoreporter free lance;
Rosaria Talarico, freelance, fondatrice Associazione giornalismo investigativo;
Shahida Tulaganova, reporter e documentarista Uzbeka di stanza a Londra denuncia in un lungometraggio di prossima uscita lāemergenza umanitaria in Myanmar;
Umida Niyazova, giornalista uzbeka fuggita in Germania; presidente The Uzbek-German Forum for Human Rights;
Valeria Ferrante, freelance,Rai Tre, Mediaset;
Angela Caponnetto, RaiNews24;
Maria Luisa Sgobba, Mediaset;
Shukri Said, giornalista Radio Radicale, corrispondente BBC e Voice of America;
Luisella Seveso, giornalista di GiULiA e consigliera nazionale dellāOrdine dei giornalisti;
Giovanna Pezzuoli, La 27ora del Corriere della Sera, giornalista di GiULiA, collettivo di redazione Leggendaria;
Eva Morletto, free lance di stanza a Parigi;
Laura Silvia Battaglia, freelance di stanza a Sanaāa, Yemen;
Carme Cescales,Ā freelance di stanza a Barcellona;
Cristina Fallaras, #cuentalo, giornalista, scrittrice;
Virginia PĆ©rez Alonso, co-editor of the news site PĆŗblico and president of the Platform in Defence of Free Expression (PDLI);
Emilie Blachere, inviata ā Paris Match;
Claire Caruana, inviata Times of Malta;
Pavla Holcova, reporter di investigace.cz, del ÄeskĆ© centrum pro investigativnĆ Å¾urnalistiku – Centro di giornalismo investigativo della Repubblica Ceca;
Camelia Dimitrova Ivanova, AEJ-Bulgaria;
Cynthia Judith RodrƬguez Rojas, freelance messicana;
Francesca Mannocchi, documentarista autrice di āIsis, tomorrowā;
Sophia Baras, rifugiata politica dello Yemen;
Interverranno al Forum, scienziate dellāUniversitĆ di Bari e del Salento:
Maria Lucia Curri, Paola Prete, Antonia Carparelli, Susanna Cotecchia, Maria De Paola, Paola Zaccaria, Rosita Maglie, Lorena Carbonara, Anna Fausta Scardigno, Irene Strazzeri, Valentina Cremonesini.
Dialogheranno con le ospiti le giornaliste: Rossella Matarrese, MarilĆ¹ Mastrogiovanni, Anna Maria Ferretti, Marina Cosi, Luisa Amenduni, Monica Pietrangeli, Lucia Del Vecchio, Anna De Feo, Paola Moscardino, Fabiana Pacella.
Eventi collaterali:
Massimo Nava, editorialista del Corriere della Sera presenta il suo libro āIl boss ĆØ immortaleā
Proiezione del documentario āIsis tomorrowā di Francesca Mannocchi – Anteprima per il Sud Italia
LE LETTERE DāINTENTI
La banca dati on line 100esperte.it, lanciata da GiULiA e dallāOsservatorio di Pavia, con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e la collaborazione della Fondazione Bracco, ad oggi raccoglie quasi 200 curricula, selezionati con criteri rigorosi e trasparenti, di scienziate ed economiste. Lāobiettivo ĆØ accrescere la visibilitĆ di professioniste autorevoli, competenti e appassionate ma sistematicamente trascurate dai media (a spiegare e interpretare il mondo sono quasi sempre gli uomini: nellā82% dei casi secondo i risultati del Global Media Monitoring Project 2015). Per questo sono stati scelti settori strategici per lo sviluppo economico e sociale del nostro paese (lāarea Stem, Science Technology, Engeneering and Mathematics ed Economia e Finanza), dove le donne sono storicamente sotto-rappresentate. Il rettore Antonio Felice Uricchio e Serenella Molendini, Consigliera di paritĆ nazionale supplente e presidente del CREIS-Centro ricerca europea per lāinnovazione sostenibile, firmeranno due accordi di collaborazione per la promozione della ricerca delle scienziate del sud Italia, attraverso attivitĆ di scouting, in collaborazione con il progetto āBanca dati delle 100 esperteā, con lāobiettivo di incrementare la divulgazione dei risultati delle loro ricerche anche attraverso una pari rappresentativitĆ di genere sui mass media.
Il Forum delle Giornaliste del Mediterraneo ĆØ unāidea di MarilĆ¹ Mastrogiovanni, giornalista e scrittrice investigativa, docente dellāUniversitĆ di Bari.
Eā sostenuto da Corecom Puglia, FNSI, USIGRAI, Consigliera di paritĆ regionale, CREIS; con il patrocinio di: Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, Assostampa, Amnesty international, Libera Informazione, UniversitĆ di Bari, Articolo 21, Ossigeno per lāInformazione, Archivio di Genere, Centro di ricerca S/murare il Mediterraneo, Master in Giornalismo-Uniba, Balab, Consigliera di paritĆ nazionale, Comune di Lecce e supportato da Una buona storia per Lecce e Idea Dinamica scarl.
Anche il Forum con Unesco ĆØ Ā #Unibaplasticfree.Ā Il Forum of Mediterranean women journalists e Idea dinamica con ilĀ Centro di Eccellenza di Ateneo per la SostenibilitĆ presieduto da Elvira Tarsitano aderiscono alla settimana diĀ Unesco, per un mondo senza plastica
Crediti formativi e deontologici per i giornalisti. Info: https://sigef-odg.lansystems.it/sigef/
Crediti formativi universitari per gli studenti del Dipartimento For.Psi.Com dellāUniversitĆ di Bari e della FacoltĆ di Giurisprudenza di Bari.
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Programma Forum 2018
BARI |Ā 22 Novembre 2018 |Ā Ore 9.30-13.30
Aula Aldo Moro, Dipartimento di Giurisprudenza ā UNIBA (Piazza C. Battisti)
Introduce
MarilĆ¹ Mastrogiovanni āĀ Giulia giornaliste, ideazione Forum of Mediterranean Women Journalists
Saluti introduttivi
Antonio Felice Uricchio, Rettore dellāUniversitĆ di Bari
Lorena Saracino, PresidenteĀ Corecom
Beppe Giulietti, presidente FNSI
Raffaele Lorusso, segretario nazionale FNSI
Carlo Verna, presidente nazionale Ordine giornalisti
Anna Grazia Maraschio, Consigliera regionale di paritĆ
Marina Cosi, presidente Giulia giornaliste
Apre i lavori
Luciano Pezzotti, Ambasciatore italiano, inviato speciale del Ministero degli Esteri nel Corno dāAfrica.
Dialogano con le relatrici:
Rossella Matarrese, MarilĆ¹ Mastrogiovanni, Anna Maria Ferretti, Marina Cosi, Luisa Amenduni, Lucia Del Vecchio, Anna De Feo.
PANEL 1 ā Giornalismo sui fronti di guerra
La forma di giornalismo āembeddedā, nata nel 2003, ha un limite: permette al giornalista di raccontare la guerra dal punto di vista del soldato. Offre, perĆ², alcuni vantaggi, fra cui la sicurezza. Non si deve dimenticare che la che guerra ĆØ cambiata, non si combatte piĆ¹ con eserciti convenzionali. Ora i giornalisti sono obiettivi per le truppe nemiche, soprattutto in certi conflitti che non hanno un teatro preciso, definito. Il giornalista che opera in zone di guerra deve svolgere il suo lavoro, affrontando difficoltĆ di spostamento e la gestione del tempo, la difficoltĆ di recuperare notizie e la difficoltĆ nel verificare le fonti, stando attendo alla propria incolumitĆ e cercando di non mettere in difficoltĆ e di non compromettere lāesito di operazioni militari. Il rapporto fra giornalista e Forze Armate si basa, infatti, sulla conoscenza che gli interessi dei due attori sono diversi.
RELATRICI:
Gabriella Simoni, inviata Madiaset
Linda Dorigo, fotoreporter free lance
Rosaria Talarico, freelance, fondatrice Associazione giornalismo investigativo
PANEL 2 ā Focus: Myanmar e Uzbekistan
La persecuzione sistematica delle minoranze musulmane ĆØ in aumento in Myanmar (lāex Birmania), dove le violenze hanno indotto alla fuga quasi 90.000 Rohingya di religione mussulmana, provenienti dal Bangladesh.
Eā un genocidio dimenticato dai media ma in atto.
In Uzbekistan ogni anno un milione di bambine e bambini e studenti sono costretti ai lavori forzati nella raccolta del cotone. Secondo lāONU dal 2017 sono state messe in atto alcune misure per arginare il fenomeno, ma senza grandi risultati. Lāintero settore si basa sullo sfruttamento minorile.
Ne parliamo con:
Shahida Tulaganova, reporter e documentarista Uzbeka di stanza a Londra denuncia in un lungometraggio di prossima uscita lāemergenza umanitaria in Myanmar.
Umida Niyazova, giornalista uzbeka fuggita in Germania; presidente The Uzbek-German Forum for Human Rights
Proiezione in anteprima del documentario sul Myanmar di Shahida Tulaganova
PAUSA PRANZO
ORE 14.30-18.30
Saluti introduttivi di:
Carlo Verna, Presidente nazionale Ordine dei Giornalisti
Vittorio Di Trapani, segretario UsigRai
Bepi Martellotta, segretario Assostampa
Alberto Spampinato, Ossigeno per lāInformazione
Serenella Molendini, Consigliera nazionale di paritĆ supplente
Rossella Matarrese, coordinatrice Giulia Puglia, consigliera Ordine giornalisti Puglia, componente giunta Assostampa
Francesco Prota, docente di Economia dello sviluppo, vice presidente CUG Uniba
PANEL 3 ā Migrazioni: viae crucis o crocevia del terzo millennio?
Le migrazioni assumono un ruolo sempre piĆ¹ rilevante sia nel contesto geopolitico globale, sia nella politica interna dei Paesi. Il Vecchio mondo, Europa e USA, devono fare i conti con un flusso e un meticciarsi inarrestabile: di idee di persone di culture di economie di mondi. Raccontare il Mediterraneo diventa lāoccasione per assistere in presa diretta alla trasformazione in atto.
RELATRICI:
Valeria Ferrante, freelance,Rai Tre, Mediaset
Angela Caponnetto, RaiNews24
PANEL 4 ā S/murare il Mediterraneo. Quando ricerca e giornalismo sāincrociano
In collaborazione con il gruppo di ricerca S/murare il Mediterraneo dellāUniversitĆ di Bari.
Introduce e dialoga con le relatrici Paola Zaccaria, fondatrice del progetto di ricerca attivista S/Murare il Mediterraneo e dellāArchivio di genere dellāUniversitĆ di Bari.
RELATRICI:
Rosita Maglie, āTesti Migranti: la rappresentazione delle migrazioni su carte e Ā pagine onlineā
Lorena Carbonara āUs vs Them. La costruzione linguistica e visuale dello āstranieroā su Facebookā
Francesca Mannocchi, documentarista āIsis, tomorrowā.
A seguire: proiezione del documentario alla presenza dellāAutrice.
BARI |Ā 23 Novembre 2018 |Ā Ore 9.00-12.00
Aula don Tonino Bello, palazzo Ex Enel ā UNIBA (via Crisanzio)
PANEL 5 ā100 esperte tra Scienza ed Economia. Sguardi differenti e progetti innovativi ā
La banca dati on line 100esperte.it, lanciata da GiULiA e dallāOsservatorio di Pavia, con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e la collaborazione della Fondazione Bracco, ad oggi raccoglie quasi 200 curricula, selezionati con criteri rigorosi e trasparenti, di scienziate ed economiste. Lāobiettivo ĆØ accrescere la visibilitĆ di professioniste autorevoli, competenti e appassionate ma sistematicamente trascurate dai media (a spiegare e interpretare il mondo sono quasi sempre gli uomini: nellā82% dei casi secondo i risultati del Global Media Monitoring Project 2015). Per questo sono stati scelti settori strategici per lo sviluppo economico e sociale del nostro paese (lāarea Stem, Science Technology, Engeneering and Mathematics ed Economia e Finanza), dove le donne sono storicamente sotto-rappresentate.
DEONTOLOGIA: La corretta rappresentazione di genere risponde tra lāaltro ai dettami deontologici del Manifesto di Venezia, che sarĆ illustrato. SarĆ illustrata la Carta dei doveri dellāinformazione economica.
Luisella Seveso, giornalista di GiULiA e consigliera nazionale dellāOrdine dei giornalisti
Giovanna Pezzuoli, La 27ora del Corriere della Sera, giornalista di GiULiA, collettivo di redazione Leggendaria
DIALOGANO CON LE SCIENZIATE:
Maria Lucia Curri, Senior scientist IPCF CNR, Bari
Paola Prete, research staff member Institute for Microelectronics and Microsystems (IMM), CNR Lecce, responsabile Epitaxial Growth Laboratory
Antonia Carparelli, economista della Commissione Europea, con la relazione: āDonne, economia e Ā āleaking pipelinesā
Susanna Cotecchia, Professora ordinaria di Farmacologia, FacoltaĢ di Scienze Biotecnologiche, UniversitaĢ di Bari
Maria De Paola, Professora Ordinaria in Economia Politica, Dipartimento di Economia e Statistica, Giovanni Anania, UniversitĆ della Calabria
BARI |Ā 23 Novembre 2018 |Ā Ore 12.30-14.30
BALAB, palazzo ex Poste ā UNIBA (Piazza C. Battisti)
PANEL 6 Raccontare i migranti tra codici e titoli. Dieci anni della Carta di Roma
DEONTOLOGIA: Lāedizione 2018 delle linee guida del codice deontologico Carta di Roma vuole essere uno strumento aggiornato rispetto ai cambiamenti di concetti e luoghi che il racconto delle migrazioni oggi impone. Per i 10 anni della Carta di Roma lāimpegno ĆØ, come sempre, di portare al centro dellāinformazione la veritĆ sostanziale dei fatti quando si parla di
migranti, rifugiati e richiedenti asilo. A questi, ai rifugiati e richiedenti asilo, un progetto pilota dellāUniversitĆ di Bari consente di seguire percorsi formativi ad hoc e di vedere riconosciuti i titoli pregressi e le competenze. Unāinnovazione sociale che passa dalla formazione. Il dovere del giornalista ĆØ anche quello di saper raccontare storie difficili, valorizzando i talenti e rispettando la privacy per non mettere in pericolo chi fugge dai regimi e dalle torture.
RELATRICI
Maria Luisa Sgobba, Mediaset
Anna Fausta Scardigno, presidente CAP, Centro per lāapprendimento permanente Uniba
Sophia, studente Uniba, yemenita, rifugiata politica
BARI |Ā 23 Novembre 2018 |Ā Ore 15.00-18.00
Aula don Tonino Bello, palazzo Ex Enel ā UNIBA (via Crisanzio)
PANEL 5 Be human! Politiche migratorie, diritti umani e diritti negati. Se lāEuropa dimentica se stessa
DEONTOLOGIA. Nel 2017 hanno perso la vita nel mar Mediterraneo quattromila persone. Eppure per lāEuropa la politica sullāimmigrazione non ĆØ una prioritĆ . I giornali raccontano dei fenomeni migratori come unāemergenza: ĆØ davvero cosƬ? La blanda riforma del regolamento di Dublino non ha prodotto risultati e il sogno di unāEuropa inclusiva e pacifica rischia di infrangersi. Una soluzione āumanaā ai fenomeni migratori diventa oggi necessaria. E sovversiva. CosƬ come ĆØ necessaria unāinformazione rispettosa e rispondente ai principi della Carta di Roma, che sarĆ illustrata.
Shukri Said, giornalista Radio Radicale, corrispondente BBC e Voice of America
dialoga con
Luciano Pezzotti, ambasciatore italiano inviato speciale nel Corno dāAfrica
PANEL 6 Il boss ĆØ immortale
Il racconto delle mafie tra informazione e narrativa. Il mercato europeo per le mafie transnazionali ĆØ una grande piazza per ogni genere di affari. Lāarte ĆØ un settore redditizio che cresce ogni anno, adatto per riciclare milioni di denaro sporco: il traffico di opere vale 9 miliardi di euro nel mondo, e solo nel nostro Paese si registrano 20 mila furti lāanno, 55 al giorno. Il principale patrimonio italiano ĆØ sotto attacco ma nessuno ne parla. Eā davvero possibile oggi raccontare le mafie? O ĆØ piĆ¹ efficace la loro rappresentazione fantastica?
Eva Morletto, free lance di stanza a ParigiĀ Dialoga con:
Massimo Nava, editorialista del Corriere della sera, autore del romanzo āIl boss ĆØ immortaleā
LECCE |Ā 24 Novembre 2018 |Ā Ore 09.30-13.30
Palazzo Turrisi, Comune di Lecce (Via Marco Basseo)
Introduce i lavori MarilĆ¹ Mastrogiovanni, ideatrice Forum of Mediterranean Women Journalists
Saluti:
Carlo Salvemini, sindaco di Lecce
Giuseppe Fornari, presidente Una buona storia per Lecce
Anna Grazia Maraschio, Consigliera di paritĆ Regione Puglia
Lorena Saracino, presidente Corecom
Dialogano con le relatrici:
Rossella Matarrese, coordinatrice Giulia Puglia, consigliera Ordine giornalisti Puglia, componente giunta Assostampa
Paola Moscardino, La7, Corriere del Mezzogiorno
Fabiana Pacella, Il Tacco dāItalia, Gazzetta del Mezzogiorno
PANEL 9Ā ā FOCUS: Yemen, la strage dimenticata
PiĆ¹ di diecimila morti, piĆ¹ di quindicimila feriti, 18 milioni di persone senza cibo, 8 milioni e mezzo giĆ a rischio di fame. Lo Yemen ĆØ un paese sotto assedio e la sua tragedia ĆØ sconosciuta. Questo conflitto ĆØ mal raccontato e scarsamente rappresentato nei media. Eppure ĆØ in atto.
RELATRICE: Laura Silvia Battaglia, freelance di stanza a Sanaāa, Yemen
Presentazione del libro āLa sposa yemenitaā
PANEL 10 ā Social media: fine dellāinformazione o sua rinascita? Il caso Spagna e lāhate speech contro le giornaliste
Come ĆØ cambiato il modo di fare giornalismo nellāera dei social media? Internet dĆ la possibilitĆ di coprire in tempo reale le repressioni e le censure dei regimi. Grazie alle nuove tecnologie, i costi di produzione e invio dei servizi televisivi sono stati abbattuti. Oggi velocitĆ e verificabilitĆ sono due estremi opposti con cui confrontarsi. Ecco perchĆ© servono esperienza, mestiere e onestĆ intellettuale per bilanciare le informazioni della rete con la costante verifica delle notizie. ProfessionalitĆ e onestĆ intellettuale non bastano per tutelare le giornaliste dalla campagna dāodio contro di loro.
RELATRICI:
Carme Cescales,Ā freelance di stanza a Barcellona
dialoga con
Cristina Fallaras, #cuentalo, giornalista, scrittrice
Proiezione del documentario: Digital Attacks on Female Journalists in Spain dellāIPI, International Press Institute
Virginia PĆ©rez Alonso, co-editor of the news site PĆŗblico and president of the Platform in Defence of Free Expression (PDLI)
PANEL 11 ā Radicalizzazione, terrorismo e populismo: raccontare lāEuropa guardando ai confini dellāEuropa
Dopo lāattentato a Charlie Hebdo e al Bataclan lāEuropa ĆØ stata scenario di un grande scontro politico che ha fatto soffiare il vento gelido dei nazionalismi su tutto il Vecchio continente.
Il racconto di chi cāera e di chi ancora racconta i mille muri che spezzano il cuore dellāEuropa.
RELATRICI:
Eva Morletto, free lance di stanza a Parigi
Emilie Blachere, inviata ā Paris Match
Laura Silvia Battaglia, freelance di stanza in Yemen
PAUSA PRANZO (13.30-14.30)
Ore 14.30 ā RIPRESA DEI LAVORI
Saluti:
Serenella Molendini, Consigliera di paritĆ nazionale supplente, presidente Creis
PANEL 12 ā FOCUS: Malta, Slovacchia, Bulgaria: le mafie in Europa
La libertĆ dāespressione in Europa ĆØ a rischio.
Nellāultimo anno sono stati assassinati tre giornalisti: Daphne Caruana Galizia a Malta, Jan Kuciak in Slovacchia e Viktoria Marinova in Bulgaria. I giornalisti che hanno cercato di far luce sulla morte di Daphne a Malta sono stati vittime di minacce, intimidazioni, attentati dinamitardi.
LāItalia e lāEuropa non puĆ² stare a guardare. Tra indagini impaludate e boicottaggi delle manifestazioni di chi chiede giustizia, il racconto di quanto accaduto in un anno ĆØ necessario per chiedere, insieme, #VeritĆ perDaphne, #VeritĆ perJan, #VeritĆ perViktoria
DEONTOLOGIA: come raccontare le mafie oggi.
RELATRICI:
Claire Caruana, inviata Times of Malta
Maria Grazia Mazzola, inviata TG1
PANEL 13 ā La ricerca ĆØ militante! Contro gli stereotipi di genere
RELATRICI
Irene Strazzeri, ricercatrice in Sociologia (UniversitĆ di Foggia): āDal genere alla societĆ . Cittadini, cittadine e famiglieā
Valentina Cremonesini, docente aggregata in Sociologia generale (UniversitĆ del Salento): āStereotipi di genere nelle narrazioni giornalistiche a Sudā
CHIUDE I LAVORI:
Pauline Ades-Mevel, Portavoce Reporters senza Frontiere per UE e BalcaniĀ
CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE
Il progetto sarĆ lanciato con un apposito piano di Comunicazione e il potenziamento della piattaforma web e di tutti i profili social dellāevento.
DIRETTA STREAMING: Tutti i workshop saranno diffusi in diretta streaming.
PIATTAFORMA E-LEARNING: lāUniversitĆ di Bari trasmetterĆ i seminari tramite la sua piattaforma di e-learning per il riconoscimento dei crediti formativi.
DOCUMENTARIO: Gli incontri saranno registrati a sarĆ realizzato un documentario.
CREDITI
CREDITI STUDENTI UNIVERSITAā DI BARI
Per gli studentiĀ FOR.PSI.COMĀ (Scienze della Formazione ā Psicologia ā Scienze della Comunicazione) dellāUniversitĆ di Bari la partecipazione darĆ diritto a 0,25 CFU per ciascuna sessione (mattutina o pomeridiana). Partecipando, pertanto ad entrambe le giornate di lavori (sia del 22 che del 23 novembre) gli studenti avranno diritto ad un credito formativo.
Anche per gli studenti di Giurisprudenza dellāUniversitĆ di Bari la partecipazione al convegno darĆ diritto a 0,5 crediti per ciascuna giornata.
CREDITI FORMATIVI PER GIORNALISTI
Il Forum dĆ diritto allāacquisizione di crediti formativi per gli iscritti allāOrdine dei giornalisti. In particolare:
BARI ā 22 novembre ore 9:30 ā Sala Aldo Moro UNIBA (8 CREDITI)
BARI ā 23 novembre ore 9:00 ā Aula Don Tonino Bello UNIBA (5 CREDITI DEONTOLOGICI)
BARI ā 23 novembre ore 15:00 ā Aula Don Tonino Bello UNIBA (5 CREDITI DEONTOLOGICI)
LECCE ā 24 novembre ore 9:30 ā Palazzo TurrisiĀ (8 CREDITI)
Preghiamo i colleghi giornalisti di seguire la procedura di accreditamento sulla piattaforma Sigef o accreditarsi prima dellāinizio dei lavori.